IMPORTANTE SCOPERTA DAGLI USA – Un gruppo di ricercatori dell’Università A&M di Houston del Texas ha definitivamente tolto i dubbi in merito ad un’ampissima struttura sottomarina già nota e studiata da tempo: è stato quindi rinvenuto in tutta quest’area quello che è diventato immediatamente il vulcano più grande del mondo, scalzando il Mauna Loa dalla testa di questa speciale classifica. Si tratta di un vulcano localizzato nei fondali marini del Pacifico nel rilievo Shatsky. Studiando questa vasta regione nota come Shatsky Rise, e dopo averne analizzato i campioni di roccia prelevati, i ricercatori statunitensi sono giunti alla conclusione che, al contrario di quanto si era finora ipotizzato, il Massiccio Tamu sia in realtà un unico gigantesco vulcano. I risultati della ricerca verranno presto pubblicati su Nature Geoscience.
MASSICCIO TAMU NEI FONDALI OCEANICI – Si tratta di un enorme unico vulcano a scudo (e non l’unione di più vulcani), che si estende su una superficie di ben 310 mila chilometri quadrati (contro i 5180 del record precedente), poco piu’ grande dell’Italia. Gli scienziati, dopo studi svolti attraverso carotaggi e rilievi a bordo di navi di ricerca, stimano che si sia formato 145 milioni di anni fa. Il gigante eruttivo ha anche una forma molto particolare: bassa e larga, e non alta e stretta come i vulcani tradizionali. Una forma quindi appiattita che sarebbe da attribuire alla grande densità della lava fuoriuscita ai tempi in cui il vulcano era ancora attivo, cioè si stima oltre 130 milioni di anni fa. Nonostante il suo aspetto quasi ”collinare”, si eleva per 4 mila metri di altezza con la cima che si trova a circa 2 chilometri di profondità marina.
TRA I PIU’ GRANDI DEL SISTEMA SOLARE – Le dimensioni di questo massiccio vulcanico sono tali da far impallidire il Mauna Loa nelle Hawaii, che era stato considerato finora il più grande nel nostro Pianeta. Il Massiccio Tamu ha infatti una superficie di circa 50 volte il Mauna Loa e comparabile con il Monte Olimpo su Marte.