Gli scienziati russi ritengono di aver scoperto una nuova forma di vita all’interno di lago ubicato circa 4 km al di sotto della calotta antartica. Un luogo rimasto inesplorato per milioni di anni. Il lago in questione, oltre ad essere quello a maggiore profondità, è il più grande del Continente: la sua superficie ammonta a circa 15690 km2.
Sulla base delle analisi dei campioni di ghiaccio ottenuti dai carotaggi, i ricercatori hanno stimato che l’ultima volta in cui luce e aria raggiunsero le acque del lago potrebbe risalire a 15-20 milioni di anni fa. L’analisi dei campioni si è rivelata molto lunga e complessa. Si è scoperto che all’interno dei campioni erano contenuti numerosi batteri che, sottoposti all’isolamento del DNA, non hanno dato riscontro con alcun microrganismo già classificato.
“E’ stato riscontrato che il DNA di questi batteri non ha trovato alcun riscontro con le altre specie conosciute”, dice Sergey Bulat dell’Istituto di Fisica Nucleare, San Pietroburgo. Attualmente i ricercatori russi sono in attesa di ulteriori campioni e se l’esame dovesse rivelare la presenza di questi batteri, verrebbe confermata la scoperta.
I ricercatori sono convinti che la scoperta aiuterà a risolvere alcuni enigmi su eventuali forme di vita in altri pianeti. Un esempio su tutti Marte, dove a dispetto delle condizioni climatiche estreme (come nel caso del lago antartico) potrebbero essere presenti delle forme di vita.