Per tutti coloro che non hanno potuto osservare il cielo ad agosto, capita ora a pennello una seconda opportunità: un nuovo sciame meteorico invaderà i cieli terresti fino a martedì 11 ottobre, perché la Terra si troverà a transitare nel flusso di polvere lasciato dalla a cometa 21P/Giacobini-Zinner. La cometa fu scoperta nel 1900 da Michel Giacobini dall’Osservatorio di Nizza, da cui il nome il nome dello sciame di meteore come Giacobinidi o anche Draconidi: quest’ultima definizione deriva dalla costellazione del Dragone, poiché la maggior parte delle stelle cadenti sembrerà provenire proprio dallo spicchio di cielo occupato dal Dragone.
Come accade ogni anno, puntualmente in questo periodo il passaggio nei detriti della cometa produce le spettacolo delle meteore, anche se non è particolarmente conosciuto. Questo sciame, nel periodo della massima attività, non va normalmente oltre le 20-25 meteore/ora, ma quest’anno, a differenza degli anni precedenti, potrebbero davvero essere in molte, per il passaggio più ravvicinato della cometa che in genere si realizza ogni 6.6 anni. Già in passato si sono verificate delle vere e proprie tempeste: fra le principali, sono documentate quelle del 1933 e del 1946, durante il quale venne rilevata un’attività di 10,000 meteore/ora, del 1952 con 200 meteore/ora e quella più recente del 1998 con 400 meteore/ora.
Sulla base d’accurati calcoli, la sera dell’8 ottobre del 2011 la Terra passerà nei pressi di un gruppetto di filamenti di polveri rilasciati dalla cometa Giacobini-Zinner in occasione dei passaggi al perielio avvenuti tra il 1887 e il 1926. La maggior parte degli esperti ritiene che la Terra s’immergerà in un flusso molto consistente di particelle; lo spettacolo è potenzialmente molto promettente (si parla di 600 meteore all’ora, molto più che per lo sciame estivo di San Lorenzo), anche se a differenza d’agosto ovviamente in questo periodo il clima non è così ideale per osservare all’aria aperta, ancor più per il fatto che proprio nei prossimi giorni ci attendiamo molto vento ed un abbassamento termico, con le nuvole che in alcune zone potrebbero far da guastafeste, ma anche la luna piena potrebbe arrecare un certo disturbo. I più temerari, per avere maggiori probabilità di godere lo spettacolo scorgendo le meteore, dovranno rivolgere lo sguardo verso Nord-Ovest.