Prosegue la discesa termica sul Plateau Antartico, dove il lungo semestre invernale è ormai alle porte. Alla base americana del Polo Sud, dopo aver raggiunto una minima di -64,8 °C sia il 13 che il 14 marzo, nei giorni successivi il termometro è risalito di qualche grado, per poi riportarsi, il 17 marzo, a -63,1 °C. Alla base russa Vostok invece, questa la progressione delle minime:
15 marzo -62,7 °C
16 marzo -62,9 °C
17 marzo -63,4 °C
I valori più bassi sono però stati raggiunti alla base italo francese Concordia, dove il 16 marzo si sono toccati i -67,5 °C mentre, il giorno successivo, i -66,8 °C; dati confermati anche dalla vicina stazione automatica di Dome C II, rispettivamente con -66,1 °C e -65,9 °C (non ufficiali). A Dome Argus invece, la stazione automatica che sorge sulla massima elevazione del plateau (4.084 m), i sensori hanno registrato un -63,9 °C (dato sinottico) il 16 marzo.
Tornando alla base Amundsen-Scott, attraverso i dati sinottici del 12 e 13 marzo val la pena segnalare la sequenza che ha caratterizzato la discesa fino al minimo di -64,8 °C che, per ora, rappresenta il limite stagionale:
0600 UTC -52,7 °C
1200 UTC -56,4 °C
1800 UTC -59,4 °C
0000 UTC -60,9 °C
0600 UTC -61,9 °C
1200 UTC -63,2 °C
1800 UTC -64,2 °C
Da notare che, storicamente, il più anticipato -70 °C al Polo Sud si registrò il 18 marzo 1999.