Dallo scorso 15 novembre in quasi tutta Italia i veicoli, sia le auto che i mezzi pesanti, potranno circolare solo con gomme invernali o eventualmente le catene da neve a bordo, laddove previsto dalle ordinanze sulla rete stradale ed autostradale.
Una normativa non certo nuova, fissata da un decreto ministeriale del gennaio 2013 che ha uniformato la precedente disciplina. Qualsiasi sia il tipo di condizione climatica, le ordinanze che obbligano la circolazione con gomme invernali partono dal 15 novembre e termineranno il 15 aprile.
Una direttiva del Ministero dei Trasporti prevede una deroga che consente di installare i suddetti dispositivi sui veicoli a 4 ruote da un mese prima all’entrata in vigore, cioè dal 15 ottobre, e di dismettere gli stessi entro un mese dopo la fine dell’obbligo, quindi il 15 maggio.
I pneumatici invernali sono quelli con la siglia M+S (mud+snow) in evidenza. Non esisterà certo scusante climatica e, per chi dovesse trasgredire, la sanzione sarà salatissima: fuori dai centri abitati si parte da un minimo di 85 euro e 3 punti in meno sulla patente, fino ad arrivare alla cifra massima di 338 euro.
La mula si abbassa a 59,50 euro se viene pagata entro 5 giorni. Sulle strade dei Comuni nei quali vige un’ordinanza le multe vanno invece dai 41 euro ai 169 euro, abbassandosi a 28,70 euro se pagata entro 5 giorni.
Nello specifico sono comunque gli enti che gestiscono le singole tratte ad emettere le ordinanze specifiche e quindi decidere se imporre tal obbligo, segnalandolo sulla strada con gli appositi cartelli che indicano le catene da neve obbligatorie, dal punto preciso in cui viene posizionato il segnale.