Inutile nasconderlo. La paura c’è. Era il 2003, Maggio venne dopo un Aprile tutt’altro che stabile e da allora fu “Africa”. Una cupola di calore avvolse la Penisola e l’Europa e non se ne andò sino a Settembre.
Son passati 8 anni, ma quante volte abbiamo avuto a che fare con l’Anticiclone africano? Innumerevoli. Dopo il 2003 c’è stata l’Estate 2010. Non da noi, fortunatamente, ma sull’Europa orientale. In Russia si raggiunsero temperature impensabili e gli incendi polverizzarono ettari su ettari di vegetazione. Il bilancio delle vittime fu spaventoso.
Qualcuno, lecitamente, si starà domandando… tutto ciò che c’entra? Giusto. Il tempo non è mai il medesimo. La storia non si ripete. E’ impensabile che l’Estate sia già cominciata. A dispetto delle temperature tipiche di Maggio o inizio Giugno, non è da escludere che le prossime settimane ci facciano pagar dazio.
Probabilmente la più grande paura è che il meteo, per non smentirsi, si metta a far le bizze nel weekend Pasquale. Non sarebbe la prima volta, non sarebbe neppure l’ultima.
Si potrebbe asserire che anche l’atmosfera, così come tanti processi naturali, è soggetta al meccanismo di compensazione. Se fa caldo per lungo tempo, sempre in determinate zone, il surplus termico deve essere gioco forza controbilanciato.
Come? Semplice. Attraverso quelli che in gergo chiamiamo “scambi meridiani”. Non allarmatevi, non c’è nulla di più semplice. E’ uno scambio di masse d’aria di diversa origine – fredda/calda – da nord verso sud. E viceversa. Un movimento, lo dice la parola stessa, che avviene lungo i meridiani.
Oggi, però, abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione sull’imminente fiammata primaverile. Primaverile? Ne siamo certi? Non sarebbe meglio definirla estiva? Beh, se scegliete di considerarla tale, non crucciatevi, non ci stupiremmo. Dopotutto, a fronte di valori termici di 27-28 gradi, come si fa a parlar di Primavera? Se non vi fosse il calendario, a rammentarci che siamo in Aprile, ci sembreranno giornate tipicamente estive.
Ora non allarmatevi. È possibile che al Nord Italia, segnatamente nel settore occidentale della Val Padana, si punti al colpaccio: i primi 30 gradi del 2011! Avete capito bene. 30 gradi. Stante il posizionamento del cuore anticiclonico, a nordovest della cerchia alpina, potrebbero attivarsi deboli correnti settentrionali che, sbattendo sui rilievi, andrebbero ad innescare qualche raffica di foehn. Accadrà? Non accadrà? Vedremo. Dipenderà dall’esatta ubicazione del fulcro alto pressorio.
Come non chiedersi, in conclusione, quando ne usciremo? Diciamo che al momento si intravede un ridimensionamento termico da metà della prossima settimana. Non prima. Che sia un vero cambiamento è troppo presto per dirlo. Certo è che così non si può andare avanti. La Primavera deve comportarsi da Primavera, per l’Estate ci sarà tempo.