Pazzeschi contrasti termici negli Stati Uniti. Il 1 marzo si sono registrate massime oltre i 30°C in Texas meridionale (Del Rio 33,3°C, San Angelo 30,6°C, San Antonio 30,0°C) ma anche Houston e Dallas hanno raggiunto i 28,3° e 27,2°C. Nello stesso giorno, tra il Midwest e le Grandi Pianure settentrionali, -31,1°C a International Falls, -30,0°C a Williston, -27,8°C a Duluth e Havre, -27,2°C a Billings e Great Falls, -26,7°C a Fargo e Rapid City, -25,6°C a Aberdeen e Bismarck. Gran gelo in queste zone anche domenica 2 marzo, con International Falls -32,2°C, Duluth -30,6°C, Billings -29,4°C, per citare solo alcuni dati, oltretutto ancora non definitivi.
Impressionanti le differenze di temperatura che si registravano in Texas al mattino, ora locale, di domenica, con lo stato tagliato da una stretta linea di demarcazione tra aria fredda e aria caldissima, allineata con asse SW-NE. Alle 10 del mattino c’erano così -2°C a Dallas e oltre 23°C a Houston, -7,2°C a Abilene e 23,3°C a Victoria, -1°C a San Angelo e 23°C a San Antonio. Nel nord dello stato, addirittura -11,9°C ad Amarillo e -9,1°C a Wichita Falls.
A Dallas dall’una alle 6.30 del mattino la temperatura è crollata da 22° a 0°C. Spettacolare anche il crollo termico di San Angelo, da 21,1°C all’1.30 a 0,6°C alle 6. Ad Abilene i 26,7°C delle 18 del 1 marzo erano diventati 3,9°C alle 24 e -2,8°C alle 3.30 del 2.
L’aria gelida che invade il Texas ha uno spessore limitato e in molte zone lungo la linea di convergenza cade pioggia che congela sulle superfici a temperatura negativa (come ad Abilene, pioggia con -7°C!), con grossi problemi di circolazione stradale.