Il Centro Funzionale Decentrato, visto il BOLLETTINO DI CRITICITÀ n. BCR/282/2015 del 09/10/2015, comunica che: dalle ore 14:00 di venerdì 09/10/2015 e sino alle ore 12:00 di sabato 10/10/2015 si prevede
l’INNALZAMENTO al livello di ELEVATA CRITICITÀ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO LOCALIZZATO sulle zone di allerta:
Iglesiente, Campidano, Montevecchio-Pischilappiu, Flumendosa-Flumineddu, Gallura
Si possono verificare i seguenti effetti e danni localizzati per rischio idrogeologico ed idraulico (cfr. tab. “scenari di criticità” – § 5 del “Manuale
Operativo delle Allerte ai fini di Protezione Civile” approvato con D.G.R n. 53/25 del 29.12.2014):
danni ad infrastrutture, edifici e attività antropiche interessati da frane, da colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque; allagamenti di
locali interrati e talvolta di quelli posti a pian terreno prospicienti vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; temporanee interruzioni della
viabilità in prossimità di piccoli impluvi, canali, zone depresse (sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, ecc.) e a valle di porzioni di versante
interessate da fenomeni franosi; limitati danni alle opere idrauliche e di difesa spondale e alle attività antropiche in alveo; occasionale ferimento di
persone e perdite incidentali di vite umane.
Inoltre, si possono verificare i seguenti effetti e danni diffusi:
danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide; interruzioni
della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; pericolo per la
pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane; alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività
agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili; interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a
valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
Si possono infine verificare i seguenti effetti e danni ingenti ed estesi:
agli edifici e centri abitati, alle attività agricole e agli insediamenti civili e industriali, sia prossimali sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o
da colate rapide; distruzione di infrastrutture (rilevati ferroviari o stradali, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi
d’acqua). Ingenti danni a beni e servizi; grave pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.
AVVERTENZE:
i soggetti in indirizzo sono tenuti ad allertare le proprie strutture operative ed avviare le attività secondo le proprie competenze per il livello di allerta
previsto, ai sensi della normativa vigente: DPCM 27.02.2004 e successive modificazioni e integrazioni; Progetto esecutivo del Centro Funzionale
Decentrato, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 44/24 del 07.11.2014; Manuale Operativo delle Allerte ai fini di Protezione Civile,
approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 53/25 del 29.12.2014 e reso esecutivo mediante la pubblicazione nel supplemento straordinario n.9
al BURAS n.7 del 12 febbraio 2015.
Il Direttore Generale della Protezione Civile
Mario Graziano Nudda