Detta così parrebbe un paradosso, ma se andiamo ad analizzare l’ipotesi evolutiva prevalente – stante gli ultimi aggiornamenti modellistici – comprendiamo motivo e risposta al quesito. Chi ha un po’ d’esperienza saprà che un affondo ciclonico verso la Penisola Iberica, ancor più in direzione dell’Atlantico portoghese, pone le basi per una risposta anticiclonica di natura africana.
Un quadro barico facilmente individuabile nella mappa allegata (trattasi di MultiModel relativa al prossimo 23 maggio), nella quale scorgiamo gli elementi succitati: l’ampia depressione atlantica e il cuneo anticiclonico africano. Giochi fatti? Beh, a nostro avviso è ancora presto.
L’asse di saccatura inciderà enormemente sulle sorti meteorologiche peninsulari, perché qualora dovesse assumere una traiettoria più orientale ecco che le correnti instabili avrebbero modo di raggiungere almeno una parte d’Italia. Al momento sembrerebbe profilarsi un vero e proprio anticipo estivo al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, mentre il Nord potrebbe risentire di una circolazione piuttosto umida e instabile di Libeccio.