Il caldo è terminato: il fine settimana, appena conclusosi, ha visto affermarsi un cambio di circolazione imponente. Il caldo, furioso, dell’Africa è stato scalzato da aria assai fresca venuta da nord e associata ad una forte perturbazione. Mentre gli effetti termici sono stati percepiti un po’ da tutti, le precipitazioni hanno coinvolto maggiormente il Centro Sud e permane tuttora dell’instabilità tra Calabria e Sicilia.
Meteo tipicamente autunnale: le differenze col passato sono evidenti, è vero, ma la stagione autunnale è caratterizzata sovente tra intervalli più o meno duraturi tra perturbazioni successive. Il miglioramento che sta coinvolgendo tutte le regioni, destinato a protrarsi per altre 24 ore, è da considerarsi in tutto e per tutto una breve tregua.
Le dinamiche del maltempo imminente: è interessante evidenziare come anche la prossima perturbazione, attesa a metà settimana, pare sia destinata a seguire le orme della precedente. Arriverà sulle Alpi – dove tra l’altro provocherà le prime significative nevicate di stagione – dopodiché transiterà celermente al Centro Sud per isolarsi in ultima istanza sullo Ionio. Lecito, quindi, attendersi un maggiore coinvolgimento del Centro Sud e l’intervento di sostenute correnti settentrionali (con conseguente abbassamento delle temperature).
Come terminerà il mese di settembre? E’ la domanda che in tanti, meteo appassionati e non, si staranno ponendo. Al momento l’ipotesi maggiormente accreditata contempla l’irruzione di un Vortice Freddo da est, causa chiusura anticiclonica sull’Europa occidentale in successiva estensione verso i settori centro settentrionali del continente. Se così fosse si avrebbe una nuova, severa ondata di maltempo segnata da temperature in forte diminuzione e precipitazioni localmente violente.