Meteo favoloso in quest’ultima domenica di giugno un po’ su tutto il Paese, lo strapotere del sole domina dalle Alpi alla Sicilia: qualche nube lambisce appena i confini altoatesini, legata al flusso d’aria fresca ed umida che ancora si mantiene attivo dal Mare del Nord verso le zone balcaniche. Vivaci venti di tramontana e maestrale soffiano ancora sulle regioni meridionali, ma tutto sommato sono apprezzabili in quanto contribuiscono a rendere il clima piacevole.
RIMONTA CALDA Il drastico rinforzo dell’alta pressione dalle latitudini sub-tropicali interesserà in avvio di settimana anche il nostro Paese. L’impennata termica più significativa riguarderà senza dubbio la Penisola Iberica e la Francia, ma anche l’Italia ne risentirà soprattutto per quanto riguarda le regioni settentrionali e centrali, dove vedremo le temperature massime raggiungere punte localmente vicine ai 35 gradi: in Val Padana il caldo potrà essere reso fastidioso da livelli d’umidità in leggera crescita.
L’Atlantico, in un primo tempo confinato ad alte latitudini, non si darà assolutamente per vinto e proverà a tornare alla carica: ecco quindi che il cupolone anticiclonico di matrice nord-africana dovrà fronteggiare le prime interferenze instabili a ridosso delle Alpi, dapprima timide ma gradualmente più efficaci fin dalla giornata di mercoledì 29 giugno, quando localmente i primi rovesci potrebbero insidiare anche la Val Padana e qualche settore appenninico, stimolati dall’elevata energia indotta dall’accumulo di calore.
Nella giornata di giovedì l’onda ciclonica atlantica prenderà ancor più coraggio e metterà in difficoltà ulteriore l’anticiclone: la variabilità non si limiterà più solo alle regioni del Nord, ma i primi scricchiolii instabili scivoleranno anche più a sud, con temporali che attecchiranno facilmente anche lungo la dorsale centrale appenninica, specie con riferimento ai settori adriatici dove non sono esclusi sconfinamenti verso le coste. Questo ritorno instabile di fine giugno sarà peraltro annesso ad un’intromissione di correnti più fresche, che recheranno un calo termico più apprezzabile al Centro-Nord, dove i valori torneranno prossimi alla norma.