Pressione in aumento sul Mediterraneo, in calo su Europa centro settentrionale
Ci stiamo approssimando alla fine di settembre, un mese dai due volti. L’avvio, lo rammentiamo, fu terribilmente caldo, tanto che le temperature fecero impallidire valori di luglio e agosto. Si pensava che la pesantissima anomalia termica non potesse essere colmata, erroneamente. Nessuno poteva immagine che i freddi venti della Steppa si gettassero con irruenza, così precocemente, nel Mediterraneo. Il calo termico fu repentino, quasi sconvolgente. L’immaginazione, seppur fervida, non lasciava intravedere una tale persistenza circolatoria. Quasi che la natura, naturalmente – e ci si passi il gioco di parole – si fosse resa conto dell’eccesso e volesse porvi rimedio.
Ottobre è là, lo vediamo, con esso giungeranno importanti novità. Il testimone verrà condotto verso altri scenari, probabilmente più consoni alla stagione autunnale. Il placarsi della “furia” orientale farà sì che la pressione cresca, una crescita sinonimo di miglioramento meteo. Ma proviamo un attimo a pensare ciò che accade in Europa: Mediterraneo e Balcani prede del freddo, penisola iberica in procinto di accogliere un peggioramento oceanico, Europa del nord alle prese con una possente struttura stabilizzante.
Ora, a breve, lo stravolgimento osservabile nelle nostre lande sarà controbilanciato da scossone barico sulla Scandinavia. Un’area ciclonica imponente corre rapida verso nord, abbandonando l’Islanda e posizionandosi in quei luoghi. L’anticiclone oceanico proverà a proteggerci, riuscendovi soltanto in parte. Una resistenza che dovrebbe cedere nel fine settimana, allorquando la saccatura Artica potrebbe penetrare, con decisione, sui nostri mari.
Confermata l’instabilità settimanale al sud e isole, nubi sparse ma poche piogge altrove
Prima che giunga l’alta pressione, in spinta sui mari di ponente, dovremo assistere alla resistenza depressionaria balcanica, arroccata tra Ionio ed Egeo. Posizione che penalizzerà, ancora, le estreme regioni meridionali, determinando la presenza di qualche rovescio e temporale anche domani.
Poi, lunedì, ecco cessare i fenomeni su tutte le regioni. Farà un po’ fresco, il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso su gran parte del centro nord, mentre persisteranno nubi sparse al sud e isole. Non si tratterà, comunque, della nuvolosità orientale, bensì di copertura proveniente dai quadranti occidentali. L’origine non sarà esclusivamente iberica – ove troveremo un’area ciclonica oceanica in fase di isolamento in quota – bensì vi sarà una componente settentrionale dettata dall’approssimarsi, all’arco alpino, delle spire cicloniche scandinave.
Correnti in graduale rotazione dai quadranti meridionali, temperature in generale aumento. Sensibilmente al sud e Sicilia. Regioni ove giungeranno nuclei precipitativi importanti, in modo particolare mercoledì e giovedì. Non mancheranno rovesci e temporali, che si potranno propagare, debolmente, sui rilievi appenninici centrali. Decisamente alla Sardegna.
Da venerdì pressione in brusco calo
Alle porte del week end, nuovi scenari si impossesseranno della scena meteorologica europea. Un fendente artico solcherà i cieli continentali, catapultandosi, rapidamente, verso sud. La resistenza alpina sarà imponente, costringendo, probabilmente, le truppe cicloniche ad aggirare l’ostacolo sul lato orientale.
Una volta varcato, scivoleranno rapide verso sud, innescando una decisa instabilizzazione, la formazione di un minimo barico, l’intensificazione dei venti – gradualmente settentrionali – ed un calo termico diffuso.
Venerdì, giornata di vento e con diversi rovesci
Il transito ciclonico sarà rapido, al mattino del venerdì dovremo trovare il minimo, formatosi al suolo, sulle regioni centrali. In tarda serata sullo Ionio. Nel suo tragitto cadranno piogge, ma anche rovesci e diversi temporali. A risentirne le regioni nord orientali, mentre altrove prevarrebbero le nubi sparse.
Segnaliamo la decisa intensificazione dei venti, che ruoteranno attorno al minimo di pressione ma che tenderanno, dalla nottata, a disporsi prevalentemente dai quadranti settentrionali. Lecito quindi attendersi un calo termico diffuso, sensibile al centro nord e Sardegna. E in nottata, quando il buio avvolgerà il cielo, il peggioramento dovrebbe traslare su centro e sud.