Il programma con il quale la Nasa intende riportare l’uomo sulla Luna prende il nome da una divinità greca femminile, Artemis, gemella di Apollo e dea della luna e della caccia. Un volto di donna è quindi per questa ragione il simbolo del ritorno alla Luna.
La Nasa interpreta quindi così la missione Artemis, proponendo in più colori l’immagine di un volto femminile che emerge dal chiaroscuro di una Luna stilizzata. Adattabile al desktop dei pc, smartphone e tablet, l’immagine vuole celebrare la prima donna che metterà piede sul suolo lunare.
Il ritratto della dea greca Artemis, secondo quanto evidenziato dalla NASA, è tratteggiato nei suoi punti salienti ed emerge dalle ombre della falce di luna. I suoi lineamenti sono abbastanza astratti, in modo che ogni donna possa vedersi in lei.
Attraverso il programma Artemis vedremo la prima donna e il prossimo uomo camminare sulla superficie della Luna, per quello che è l’ambizioso progetto della NASA per i prossimi anni, in preparazione a quello che sarà il successivo approdo su Marte.
“Come ‘portatrice di torcia’ – riferisce l’agenzia spaziale americana – letteralmente e figurativamente, Artemis ci farà luce per andare su Marte“. Il ritorno sulla Luna è infatti per la Nasa il trampolino per portare l’uomo sul pianeta rosso.