Il weekend di Ferragosto parte male. Perché?:
Perché c’è una vasta perturbazione che gravita tra l’Italia e l’Europa centro occidentale. Impulsi decisamente instabili stanno raggiungendo le regioni Centro Settentrionali e causeranno un vivace peggioramento. Se in queste zone la resistenza anticiclonica è stata vinta, non altrettanto è accaduto al Sud, ove invece indugia una figura altopressoria che si avvarrà gradualmente del supporto caldo africano.
Come sarà il Ferragosto?:
Non mancano gli articoli che indicano tendenze e previsioni per la giornata del Ferragosto e qualora necessitiate dei particolari, vi rimandiamo agli approfondimenti che trovarete navigando sul nostro Giornale. Ci limitiamo nel ribadire l’incertezza atmosferica del Nord Italia, mentre al Centro Sud e nelle Isole dovrebbe prevalere il bel tempo. E’ giusto dire che almeno inizialmente le regioni Centrali potrebbero risentire del peggioramento del sabato. Come? Con delle nuvole sparse al mattino, tuttavia la probabilità precipitativa appare blanda.
L’Anticiclone tornerà in settimana:
Le proiezioni confermano un graduale consolidamento anticiclonico, ma prima si avrà probabilmente qualche residuo disturbo atlantico nei primi giorni settimanali. Disturbi che dovrebbero coinvolgere in maggior misura il Nord Italia e qualche temporale riuscirebbe a sconfinare anche al Centro. Poi però, la disposizione ciclonica sul comparto europeo dovrebbe fornire un carburante esplosivo – forse persino indesiderato – all’affermazione del bel tempo. Tornerebbe l’Africano e potrebbe risultare una bordata davvero forte al Sud e nelle Isole. Caldo che si propagherebbe al Centro, mentre al Nord avrebbe maggiori difficoltà a causa di una circolazione d’aria più umida di natura atlantica.
Super caldo? Le proiezioni dicono sì:
Qualora l’evoluzione dovesse procedere in tal direzione, le temperature aumenterebbero sensibilmente e ragginugerebbero valori ben oltre la media stagionale. Per le regioni Centro Meridionali e le Isole si parla anche di 7/8 gradi in più rispetto alla norma, al Nord l’anomalia potrebbe invece risultare più contenuta.
Probabilmente non sarà caldo duraturo:
Considerando che la fiammata africana si avvarrebbe di una rinnovata vivacità ciclonica atlantica, è probabile che non sia destinata a lunga vita. Quest’anno abbiam visto come la pericolosa “falla iberica” non abbia destato particolari patemi, piuttosto le perturbazioni hanno sovente optato per vie più orientali con coinvolgimento della nostra Penisola.
Focus: il tempo sino al 26 agosto 2010
Almeno sino a martedì le regioni Centro Settentrionali saranno influenzate dalla circolazione ciclonica presente appena oltre le Alpi. Sicuramente il condizionamento sarà minore dell’attuale, tuttavia per un consolidamento anticiclonico più efficace si dovrà attendere la giornata di giovedì. Sarà allora che l’Africano dovrebbe piagiare sull’acceleratore e spingere la fuoriserie Sahariana su parte della Penisola. Temperature in sensibile aumento e caldo che diverrebbe forte soprattutto al Sud e nelle Isole.
Un sussulto estivo che dovrebbe traghettarci in prossimità della conclusione mensile, quando pare che il graduale abbassamento in latitudine delle perturbazioni atlantiche sia in grado di costringere l’Africano ad una lenta ritirata.
Evoluzione sino al 31 agosto 2010
Giungeremo a fine Agosto e le condizioni meteo potrebbero essere condizionate da una permanenza anticiclonica, che tuttavia evidenzierebbe le prime falle sull’Italia Centro Settentrionale. Debolezze incentivate dal naturale processo d’invecchiamento della stagione Estiva.
In conclusione.
Pensavamo, a ragion veduta, che l’Africano c’avesse salutato. Invece no, dopo essere stato spodestato per lungo tempo, vuol concedere il suo saluto prima che Settembre ne dimezzi il potenziale. Potrebbe tornare ancora, certo, ma allora il caldo difficilmente potrà farci drizzare i capelli.