Come passare dall’estate all’autunno in meno di 48 ore. Il modo è quello che stiamo osservando, che ci terrà compagnia nell’intero week end. Lo scenario meteorologico sta cambiando repentinamente, per oggi confermato l’ingresso di un’area di Bassa Pressione proveniente dalla Francia e che nel suo ingresso sui bacini settentrionali peninsulari andrà a creare un minimo di pressione sul Mar Ligure. Situazione ideale al manifestarsi di un’acuta fase di maltempo che andrà a coinvolgere l’intero stivale.
Ma prima che i fenomeni ci invadano, anche ieri si sono avuti momenti di intenso maltempo. I refoli di aria umida e fresca, proveniente dal nord Atlantico, si sono gettati su un Mediterraneo bollente, dominato da aria calda nord africana che ha acuito quei contrasti termici che si vengono a creare ogni qualvolta si abbia lo scontro tra masse d’aria di diversa origine. Non è facile stabilire ove colpiscano i fenomeni, si possono formare quelle imponente “bombe di vapore”, mesocelle che dir si voglia, la cui ubicazione è difficilmente interpretabile.
Anche stamane, come potrete leggere nella rassegna stampa del MTG, vengono riportate notizie di “falsi Uragani” a spasso per il Mediterraneo. Nello specifico i quotidiani sardi ci regalano notizie mattutine di tal genere, ma non si tratta certo di quel che sembra. Si è avuta la formazione di una nuova supercella, un altro mesociclone, che ha colpito le coste occidentali dell’isola. Se osservassimo l’immagine satellitare relativa al primo mattino ci potremmo rendere conto delle numerose aree temporalesche a spasso per il Mediterraneo. Una situazione quanto mai normale se si considera che l’aria che giunge dal nord Atlantico è decisamente più fresca di quella preesistente.
Altro elemento di notevole importanza è l’intensità dei fenomeni odierni. Va detto infatti che le mappe relative alle precipitazioni indicano una minore forza degli stessi, perlomeno se si fa il raffronto con quanto osservabile nelle precedenti 48 ore. Tuttavia non illudiamoci che non vi siano furiosi temporali, delle grandinate o dei colpi di vento. Le regioni settentrionali, in particolare i settori orientali, saranno sotto tiro di imponenti celle temporalesche per gran parte della giornata.
Fenomeni che potranno colpire poi le regioni centrali tirreniche, dalla Toscana verso la Campania, mentre non dovrebbero esservene al sud e lungo la fascia del medio-basso Adriatico. I rovesci, infatti andrebbe a bloccarsi lungo la catena appenninica, toccando Marche ed Abruzzo, ma non spingendosi oltre il Molise. Quel che accomunerà l’intera penisola è il calo termico che si farà sensibile, complice la graduale rotazione delle correnti dai quadranti occidentali o nord occidentali. Minore l’ingerenza al sud Italia, ove le temperature crolleranno con decisione nella giornata di domani.