E’ di questi giorni la firma del Presidente del Consiglio dei Ministri in merito alle disposizioni per l’aggiornamento della pianificazione di emergenza legata al rischio vulcanico del Vesuvio. Il documento stabilisce l’area da evacuare cautelativamente in caso di ripresa dell’attività eruttiva, defininendo peraltro i gemellaggi tra i 25 Comuni che hanno aree ricadenti proprio nella cosiddetta zona rossa e le Regioni e Province Autonome.
Intanto alcuni scienziati USA della New York University hanno dipinto un quadro devastante, nel momento in cui il Vesuvio dovesse risvegliarsi. L’esplosione del vulcano, in appena 15 minuti, raggiungerebbe una potenza mai vista, devastando l’intero Golfo di Napoli. Se si realizzasse davvero uno scenario simile senza segnali premonitori, sarebbe difficile realizzare il piano d’emergenza per salvaguardare così la vita di almeno un milione di persone.