Siamo giunti al fine settimana, il cammino, su alcune regioni, non è stato semplice. La perturbazione che staziona sul nord Africa ha mostrato i muscoli, determinando la risaputa alluvione del cagliaritano. Piogge estremamente abbondanti, improvvise, imprevedibili. Maltempo che ha investito parte del centro sud e la Sicilia, o meglio, parliamo di fase instabile. Sono mancate le piogge continue, ben distribuite, ad intervalli regolari. Quelle che sino a qualche anno fa rappresentavano il biglietto da visita della stagione autunnale.
Sappiamo poi che ora siamo prossimi ad un repentino cambio circolatorio. Forte, diciamo anche violento, che catapulterà parte dell’Europa da un caldo e secco Autunno ad una cruda quanto anticipata fase invernale. Il Vortice Polare, quell’ampia figura ciclonica che staziona in prossimità del Polo, appunto, troverà modo di allungarsi verso sud, catapultando aria piuttosto fredda – visto il periodo in essere – lungo l’asse Scandinavia, Germania, Francia. Potranno giungere le prime nevicate in pianura.
La strada verrà spianata da un poderoso blocco anticiclonico in Oceano Atlantico, ossia un ponte tra due campi di Alta Pressione: quella delle Azzorre e quella Groenlandese. In tal modo verranno stoppate le velleità orientali delle perturbazioni atlantiche, costrette ad aggirare l’ostacolo ad alte latitudini e raffreddarsi sensibilmente a contatto con l’Artico. La traiettoria verrà favorita dalla persistenza di quell’area perturbata iberico-marocchina, che anche nel fine settimana stazionerà in loco e determinerà locale instabilità peninsulare.
Osservando l’immagine satellitare del primo mattino è possibile osservare la presenza di un ampio sistema nuvoloso che dal Sahara si estende sin sulle nostre regioni. Continua il flusso umido meridionale, perlomeno in quota, perché al suolo le correnti tendono a ruotare dai quadranti orientali. Ecco acuirsi dei contrasti termici che portano il manifestarsi di condizioni ideali per l’instabilità diurna.
Le nubi riescono a penetrare sin sui bacini settentrionali, generando qualche pioggia nelle aree esposte a tal tipo di circolazione. Le rilevazioni del primo mattino danno piogge sparse tra Riviera Ligure, coste toscane ed entroterra umbro. Al pomeriggio si prevede una parziale intensificazione della copertura sui litorali tirrenici e sulle isole maggiori. Aree ove saranno probabili ulteriori fenomeni, non escludiamo che possano esserci locali rovesci temporaleschi. Nubi anche su Alpi, consideriamo la possibilità di isolati rovesci tra alta Lombardia, alto Piemonte e rilievi alto atesini.
Altrove, in modo particolare sul versante Adriatico, il cielo si rivelerà poco nuvoloso, al più potrebbe esservi parziale copertura concentrata essenzialmente nelle aree interne appenniniche o sui principali crinali montani. Per quel che concerne le temperature non si prevedono sostanziali variazioni, un lieve calo potrebbe colpire i versanti orientali peninsulari, sappiamo infatti, lo abbiamo sottolineato in precedenza, che i venti, al suolo, tenderanno a ruotare dai quadranti orientali o nord orientali.