CORRENTI ATLANTICHE A PERDIFIATO – Lo scorrimento delle perturbazioni da ovest verso est domina la scena sul comparto euro-mediterraneo. Non era sembrato quasi vero che ieri il sole era apparso su molte regioni d’Italia, soprattutto su quelle del Centro-Nord così colpite dal maltempo quasi costante delle ultime settimane. Ora una nuova perturbazione è già in azione e non ci limiteremo solo a questa, sulla base di un trend delle correnti perturbate atlantiche che proseguirà per tutta la prossima settimana, prima che forse l’anticiclone riesca a frapporsi e a determinare una tregua più duratura. L’immagine satellitare mette infatti in evidenza il treno di perturbazioni, con un nuovo ammasso nuvoloso già pronto ad irrompere con decisione sulle nazioni occidentali del Continente, collegate ad un fulcro di bassa pressione piuttosto profondo (minimo barico di ben 946 hPa), posizionato ad ovest dell’Irlanda.
PIOGGE E NEVICATE SUL NORD ITALIA – Puntualmente come nelle attese, la nuova perturbazione, generando un minimo di pressione sul Mar Ligure, ha fatto sentire i propri effetti fin da inizio giornata con le prime piogge sul Nord-Ovest. Attualmente le precipitazioni si sono estese a gran parte del Settentrione, fatta eccezione per una parte dell’Emilia e la Romagna, ma anche alla Toscana ed al nord-ovest della Sardegna. Le precipitazioni più battenti hanno colpito in particolar modo la Liguria, ma anche Piemonte orientale e Lombardia. Da segnalare la ripresa di nevicate localmente intense sulle Alpi Centro-Occidentali, a quote superiori ai 600-800 metri, ma localmente la neve ha sconfinato a quote più basse fin sul fondovalle sui settori piemontesi e valdostani, tanto da imbiancare Aosta (leggi qui) e Cuneo. Il fronte scorre rapidamente, tanto che si segnala già ora un’attenuazione dei fenomeni su Ovest Piemonte e Valle d’Aosta.
TEPORE AL SUD – La perturbazione, più attenuata, si porterà verso tutte le restanti regioni centro-meridionali sabato, con fenomenologia maggiormente vivace lungo i versanti tirrenici. In queste ore, prima del peggioramento, le correnti sciroccali hanno portato un aumento termico sul Sud e soprattutto sulle due Isole Maggiori, con valori di oltre 20 gradi sul nord-est della Sardegna.