Ci vorrà ancora quasi una settimana, nella quale dovremo fare i conti ancora con passaggi perturbati e clima poco consono alla stagione, dopodiché l’anticiclone delle Azzorre, con componente sub-tropicale, proverà a sferrare il suo attacco ed a costruire uno scudo sul cuore del Mediterraneo. Progetti di stabilità duratura? Ancora presto per dirlo, ma di sicuro verso metà aprile la primavera potrebbe prendere una piega diversa. In tutto questo periodo gli anticicloni sono rimasti in disparte e le perturbazioni hanno avuto il via libera, per una particolare configurazione barica legata all’eccezionale perdurante freddo sul Nord Europa.
La situazione potrebbe cambiare in modo netto a partire da mercoledì 10 aprile, quando potrebbe aprirsi una fase meteo più stabile sull’Italia, dominata proprio dall’espansione di un campo anticiclonico. Nel frattempo la depressione atlantica s’insedierebbe più a nord nel Regno Unito e così anche il freddo sul Nord Europa tenderebbe a ridimensionarsi. Questi scenari sono avvalorati soprattutto dal modello americano GFS, di cui vediamo la tendenza nella mappa sotto (https://www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), mentre il modello europeo ECMWF vede l’Italia parzialmente influenzata da infiltrazioni umide atlantiche.