Eccolo di nuovo alla ribalta Probabilmente nessuno ne sentiva la mancanza, ma il diffuso miglioramento delle condizioni meteo odierne su quasi tutta Italia deriva dall’ennesima spinta anticiclonica proveniente da ovest. Il ritorno del bel tempo, in questo frangente, non può che far piacere quasi a tutti, in quanto gli imminenti festeggiamenti per il nuovo anno non saranno contrassegnati dal rischio ombrello. Ci sarà un po’ di freddo, favorito non solo dal recente afflusso d’aria da nord ma anche dai cieli in prevalenza sereni: per combattere il clima rigido basterà coprirsi adeguatamente.
Diciamo subito che la parentesi anticiclonica sarà temporaneamente e già dopo Capodanno una perturbazione riuscirà a vincere le resistenze del campo barico. Ma com’è andato San Silvestro? L’ultimo giorno del 2011 è stato caratterizzato da residue nevicate sulle zone alpine di confine e soprattutto dal vento settentrionale, derivante dal gradiente barico fra l’anticiclone sopraggiunto da ovest e il minimo barico che si è spostato sull’Egeo.
I forti venti hanno spazzato soprattutto il Centro-Sud, dopo aver colpito con violenza ieri (30 dicembre) la Sardegna: gli effetti di queste correnti da nord si sono limitati in una residua instabilità, più attiva nella prima parte del giorno, all’estremo Sud, con qualche rovescio temporalesco specie fra Calabria e Sicilia. Ulteriori nevicate hanno interessato i rilievi di queste regioni, con fiocchi attorno agli 800 metri.
Che dire più in generale di questo primo scorcio invernale? Negli ultimi 15 giorni le temperature si sono nettamente ridimensionate, portandosi quasi ovunque sotto la norma sulla scia dell’irruzione fredda pre-natalizia. Manca la neve, soprattutto al Nord, che darebbe certo un tocco particolare, ma si spera che il 2012 possa portare quelle novità che tutti i meteofili amanti della neve attendono con ansia. Va forse peggio nel resto d’Europa, soprattutto il comparto centro-occidentale, dove quasi ovunque non c’è traccia di vero inverno, complice in questo frangente una netta ripresa del flusso mite atlantico, sospinto da un profondo vortice di bassa pressione centrato sull’Islanda.