Il “polo freddo” in arrivo sulla nostra Penisola, è sintomo di temperature piuttosto basse sul settore europeo orientale e settentrionale, dove i valori termici si stanno mantenendo decisamente al di sotto della norma stagionale.
Siamo oramai nella terza decade di Aprile, ma, su questi territori, le minime notturne sono ancora abbondantemente al di sotto dello zero, ed anche le massime diurne sono spesso vicine allo zero.
Le minime assolute si sono raggiunte in Russia, con -9°C che si sono toccati a Morozovsk, vicino al confine con l’Ucraina, e, più a nord, a Sar Ja, a Senkursk, a Kudimkark, verso la zona settentrionale Russa.
Nella zona degli Urali settentrionali si sono registrati valori di -14,2°C ad Hoseda Hard.
Arcangelo è scesa a -7,9°C, circa 5°C al di sotto della norma stagionale, mentre Mosca si è fermata a -2,5°C, circa 4°C al di sotto del valore normale.
Ma fa freddo anche sui Paesi Baltici, con valori minimi fino a -4,4°C a Daugavpils e -3,3°C nella capitale lettone Riga, così come in Bielorussia dove Minsk ha toccato -1,3°C e Vasilevichi -4,4°C.
In Ucraina si sono raggiunti i -7,4°C ad Izium, valore che è al di sotto della norma di Aprile di ben 10°C.
Anche in Finlandia le temperature sono diffusamente al di sotto dello zero, con un valore minimo di -5,7°C a Lahti.
Ma anche le temperature massime sono rimaste attorno allo zero, almeno nella zona settentrionale russa (a Sonjia), e lungo la dorsale degli Urali (-1,7°C a Muzi).
Questa ondata di freddo si propagherà ancora verso est per un periodo di tempo piuttosto breve: i modelli matematici sono infatti concordi nel prevedere, nei prossimi giorni, il ritorno di correnti più calde ed umide provenienti da ovest.