Una vasta occlusione perturbata risale lungo l’Adriatico per poi deviare verso Marche e Romagna, che stanno facendo in queste ore il pieno di precipitazioni, con la neve sui rilievi che cade in genere a quote superiori ai 600-800 metri. Si fa sentire l’apporto più temperato della risalita umida che convoglia l’ammasso perturbato, ma da oriente incombe una massa d’aria più fredda che, sospinta da violente correnti di Bora, si intrufolerà sul Nord, penetrando anche tra l’Emilia Romagna, la Toscana e le Marche.
Le zone più esposte alla sostenuta circolazione nord-orientale continueranno a godere dell’effetto stau, il quale contribuirà ad elargire nevicate ancora in gran quantità per la giornata di domani (mercoledì 2 marzo), ma a quote ben più basse, localmente ai limiti della pianura sui settori emiliani e romagnoli prospicienti la fascia pedemontana appenninica. La neve potrà cadere anche tra Bologna e Forlì, ma localmente in forma più episodica anche su qualche tratto pianeggiante più a nord: di sicuro non sono attesi fiocchi sulle coste, anche perché la forte Bora dal mare sfavorisce la neve sui litorali.