Per alcuni giorni avremo poco di cui discutere. L’Alta Pressione sta mettendo a tacere tutte le voci che vorrebbero, già da un po’, l’arrivo dell’Autunno. Un Autunno messo alle corde da un vigoroso anticiclone Europeo. Scovarne i massimi di pressione è facile, basta varcare le Alpi e dirigersi tra Germania e Polonia. Quale miglior posizione se non il cuore del Continente per far rifiorire l’Estate? Fortunatamente siamo in buona compagna ed anzi, su alcuni Paesi – ad esempio la Gran Bretagna – l’anomalia termica positiva è ancor più marcata. Basti pensare che tra Inghilterra e Galles si viaggia verso gli 8-10°C al di sopra della norma!
Inutile nascondere la drammaticità della situazione. Se considerassimo l’Autunno dal punto di vista meteorologico, dovremo tener conto che il primo mese è andato. E’ stato un Settembre condizionato fortemente dalle Alte Pressioni e la prima metà s’è rivelata “rovente”. Poi ci fu un break, ma niente che potesse far gridare all’avvento della stagione autunnale. E poi ancora un altro, anche questo dagli effetti poderosi per alcune regioni ma non capace di invertire la tendenza.
Ed ora c’è spazio persino per un’Alta Pressione Continentale. Eh già, mancava solo lei per completare il quadro! L’Africano, l’Azzorriano e l’Europeo, tutti a tener lontane piogge e freddo dalle nostre regioni. Lecito, a questo punto, interrogarsi sulla durata del periodo di bel tempo. Un tema che è stato ampiamente dibattutto in altri editoriali, ma date le novità apparse in data odierna, non possiamo far a meno di riprendere il discorso.
In molti sapranno che da qualche giorno stiamo ipotizzando un cambiamento di scenario nella prima settimana d’Ottobre. Di chi la colpa? O magari il merito? Del Vortice Polare, o per renderla semplice, dell’Artico. La cosa importante da rimarcare è che i più impotanti Modelli paiono assolutamente concordi, seppur con dinamiche e tempi leggermente diversi. Le proiezioni più ottimistiche indicano un cambiamento già nei primi giorni della prossima settimana.
Anzitutto la parte meno forte dell’Alta Pressione, ovvero quella stazionante sul Mezzogiorno, potrebbe lasciar filtrare aria fresca in maggior quantità e si verrebbe a creare una piccola circolazione instabile. Gli effetti si manifesterebbero tra Calabria, Sicilia e Sardegna, ma con possibilità di qualche temporale sparso – ovviamente al pomeriggio – nelle aree più interne dell’Appennino meridionale.
Il ché sarebbe il preludio ad un più corposo cambio circolatorio ad opera di un’ampia saccatura Artica pronta a spingersi verso sud. La resistenza anticiclonica verrebbe vinta e tra martedì/mercoledì prossimi e una massa d’aria fredda potrebbe penetrare nelle nostre regioni causando un peggioramento a cominciare da quelle Settentrionali. Al momento è opportuno considerarla soltanto un’ipotesi, in quanto dovremo stabilire l’effettiva tenuta della struttura anticiclonica.
Quindi, ricapitolando. Il weekend sarà contraddistinto da condizioni di tempo stabile e soleggiato. Le temperature potrebbero registrare un ulteriore lieve rialzo e le massime raggiungere punte di 29-30°C su diverse città. La ventilazione, ora orientale o settentrionale, si attenuerà soltanto in parte. Potrebbe riprendere vigore tra domenica e lunedì, quando gli spifferi freschi potrebbero riaffacciarsi dal comparto Balcanico-Ellenico.
Gli esordi settimanali, invece, potrebbero condurci all’atteso sblocco circolatorio. Stavolta per davvero, perché se dovesse concretizzarsi l’affondo Artico è probabile che l’Autunno imprima l’accelerazione decisiva.