INVERNO RICONQUISTA TUTTA EUROPA – Un vistoso cambiamento meteo è già avvenuto a livello continentale: l’anticiclone si è infatti innalzato verso nord in direzione della Scandinavia e dell’Artico, lasciando così affluire una colata d’aria gelida più ad est in direzione della Russia, le nazioni orientali europee, il Mar Nero, i Balcani e la Turchia. Quest’aria così fredda lambisce appena l’Italia, dove ancora il meteo non ha subito grossi scossoni, sebbene le temperature hanno subito delle diminuzioni specie sui versanti orientali ed in montagna. Il cambiamento per la nostra Penisola arriverà dalla pressante azione delle perturbazioni nord-atlantiche, che porrà presto fine al prolungato dominio anticiclonico. Quello che importa è che comunque ci sarà un ribaltone rispetto al meteo quasi statico che ha prevalso negli ultimi due mesi, con siccità e clima mite.
METEO INIZIO NUOVO ANNO CON MALTEMPO – L’ingresso di un po’ di ventilazione più fresca da est ha già favorito un miglioramento della situazione dell’inquinamento sulle pianure del Nord, con lo smog che ha allentato la morsa. E’ uno dei primi segnali di una svolta meteo che diverrà ben più evidente appena dopo il Capodanno, quando l’anticiclone finalmente verrà a cedere sotto la spinta dei fronti nuvolosi atlantici. Tra il 2 ed il 3 gennaio assisteremo infatti al passaggio di una piovosa perturbazione, dopo che in tutto dicembre le perturbazioni erano venute completamente a mancare. Arriveranno quindi piogge a carattere diffuso ed anche la neve sui monti: sarà un tipico episodio invernale senza troppo freddo, ma che rappresenta una novità eccezionale rispetto alle condizioni meteo anticicloniche che non hanno mai lasciato l’Italia per tutto dicembre.
PERTURBAZIONI PER METEO EPIFANIA ED OLTRE – Il Mediterraneo, non più protetto dall’alta pressione, diverrà bersaglio delle perturbazioni nord-atlantiche probabilmente per tutta la prima decade di gennaio, trascinate da correnti non troppo fredde ma in un contesto meteo più tipicamente invernale con temperature prossime alla norma. Avremo quindi passaggi di veloci sistemi di bassa pressione, con maltempo alternato a pause: gennaio riporterà indubbiamente le tanto attese piogge atlantiche, dopo la lunghissima ed eccezionale siccità degli ultimi due mesi. Inizia quindi una nuova fase meteo! La neve cadrà come detto principalmente in montagna, ma senza escludere qualche fioccata in forma del tutto coreografica a bassissima quota sulla Val Padana Occidentale in quanto tenderà a mantenersi facilmente un po’ di freddo nei bassi strati.
CONCLUSIONI – Pioggia e vento daranno una bella pulita all’aria, avremo quanto meno un meteo più tipico per la stagione. Il gelo, quello vero, per il momento resterà distante, ma almeno si creano le premesse per una seconda parte d’inverno più vivace e non mancheranno certamente le discese d’artica più consistenti anche in direzione del Mediterraneo.
DOPO IL 10 GENNAIO indici favorevoli a GELO anche nel Mediterraneo Centrale. L’Alta Pressione delle Azzorre, nel corso della seconda decade di gennaio, potrebbe migrare verso nord catapultando aria assai fredda artica sulle nostre regioni. A quel punto subentrerebbero le nevicate a bassa quota sull’Italia. Ma avremo modo di confermare questa proiezione.