E’ da circa 2 mesi che l’emisfero settentrionale è sottoposto ad anomalie meteo climatiche profonde: Alta Pressione persistente alle medie latitudini, Vortice Polare piglia tutto sul Circolo Polare Artico. Ma ora, come ben saprete, il quadro sta registrando importanti modifiche: l’aria calda sta risalendo verso il Polo Nord e c’è già chi parla d’estate anticipata a quelle latitudini, mentre un’ampia fetta dell’Europa riceverà la sua razione di gelo e neve. Ciò che non cambierà saranno invece le piogge alluvionali nel Regno Unito: attese pesantissime ondate di maltempo anche nei primi giorni del 2016.
Temperature superiori a 0°C sul Polo Nord
Diamo uno sguardo alla mappa che abbiamo utilizzato come allegato all’articolo. Il modello matematico americano GFS indica inusuali anomalie termiche positive in ampie zone del Circolo Polare Artico. Le più consistenti dovrebbero concentrarsi sui settori orientali, laddove scorgiamo deviazioni dai valori medi stagionali di oltre 20 gradi. Significa, stante i valori che stiamo registrando al suolo, che localmente si potrebbero avere massime superiori allo zero tra fine dicembre e l’inizio di gennaio.
Se osserviamo bene la mappa notiamo anche come il gelo sia destinato a invadere grandi regioni delle medie latitudini come Stati Uniti, Russia, Asia e l’Europa orientale. Tutto ciò è causato da una robusta variazione delle correnti a getto a livello emisferico, che impennandosi in senso meridiano tra la Penisola Iberica e il Polo Nord porteranno l’aria calda verso quella direzione.