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Rialzo termico e primo peggioramento autunnale in vista per il Nord Ovest

di Antonio Meo
16 Nov 2007 - 12:24
in Senza categoria
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Dalle GFS MTG a 500 hPa si può notare il promontorio anticiclonico Subtropicale che punterà il Centro Europa in seguito alla discesa del vortice depressionario verso l'Europa Occidentale. Fonte: www.meteogiornale.it/mappe.
Analisi a livello europeo

Un promontorio anticiclonico Subtropicale in quota, associato a dei massimi anticiclonici anche al suolo, sta continuando ad interessare l’Europa Occidentale, mentre sul Mediterraneo Centrale abbiamo la presenza di un vortice depressionario a tutte le quote associato ad un nocciolo freddo in quota che sta portando condizioni di tempo perturbato. La Penisola Scandinava ed il Nord Est Europa continuano a restare sotto il dominio dei nuclei depressionari polari.

Fino a domenica avremo poche variazioni di questo impianto barico causate più che altro dall’anticiclone presente sull’Europa Occidentale che al suolo tenderà a spostare i suoi massimi sull’Europa Centro Occidentale e a creare un ponte con un altro anticiclone presente sull’Europa Orientale. Questi spostamenti anticiclonici, in quota, produrranno solo un debole aumento dei geopotenziali.

Da domenica il vortice depressionario presente sul Mediterraneo Centrale tenderà a spostarsi velocemente verso il Mar Nero. Da lunedì avremo la discesa di una saccatura a tutte le quote verso la Francia e l’Europa Nord Occidentale, con la conseguente rimonta di un promontorio anticiclonico in quota che dall’Africa punterà l’Europa Centrale, mentre al suolo i massimi Anticiclonici presenti sull’Europa Centrale tenderanno a posizionarsi sull’Europa Orientale ad esclusione del Mar Nero dove persisterà un debole regime depressionario. Questa saccatura interesserà buona parte dell’Europa Occidentale e parzialmente quella Centrale fino a giovedì, mentre l’Europa Orientale resterà protetta da questo promontorio anticiclonico totalmente dinamico e piuttosto caldo in quota. Solo La Penisola Scandinava e la Russia resteranno sotto il dominio delle depressioni polari.

Analisi a livello Italiano

A 500 hPa fino a domenica un vortice depressionario continuerà ad interessare l’Italia con i nuclei dei minimi che molto lentamente si sposteranno dal Mar Tirreno verso il Basso Adriatico. Di conseguenza al Nord avremo sempre un flusso di correnti più o meno secche e stabili dai quadranti Settentrionali, mentre al Sud proverranno dai quadranti Occidentali e risulteranno umide ed instabili. Sul Centro Italia la posizione del minimo dei geopotenziali deciderà la provenienza delle correnti. Tra domenica a lunedì sull’Italia avremo l’arrivo di un promontorio anticiclonico con il conseguente allontanamento verso Est del vortice depressionario. Di conseguenza le correnti tenderanno ad essere deboli e secche e a provenire dai quadranti settentrionali sul Centro Sud e il Nord Est, sul Nord Ovest Italia tenderanno a provenire da Sud Ovest ed ad essere relativamente umide. Nei giorni successivi l’asse del promontorio si sposterà leggermente verso Est permettendo al flusso umido Sud Occidentale di interessare tutto il Nord Italia e parte del Tirreno mentre sulle altre zone non avremo delle variazioni.

A 850 hPa le temperature fino a domenica tenderanno a restare comprese tra i 0 e i -4° con valori più bassi lungo le Alpi ed al Nord Est. Da domenica tenderanno lentamente ad aumentare, portandosi oltre i +5° sul Centro Sud e tra gli 0 e i +4° sul Nord Italia con valori più bassi sul Nord Ovest Italia.

Al suolo fino a domenica, per via di una pressione più elevata a Nord delle Alpi e la presenza di una depressione che insisterà tra medio Basso Tirreno e Basso Adriatico, su tutto il Centro Nord avremo la persistenza di una continua ventilazione Orientale, più o meno umida e fredda, mentre sul resto d’Italia le correnti tenderanno a provenire da direzioni variabili a seconda della posizione del minimo depressionario. Da lunedì, con l’allontanamento verso Est del sistema depressionario e con l’aumento dei valori di pressioni ad Est della Penisola, le correnti tenderanno a provenire dai quadranti meridionali ed ad essere piuttosto umide.

Conseguente evoluzione

Sul Nord Ovest fino a lunedì avremo un tempo piuttosto bello con la formazione da domenica di nebbie sulla Valpadana durante le ore notturne. A partire da martedì è probabile un lento e progressivo peggioramento che toccherà il culmine nella seconda parte della settimana con precipitazioni sparse più probabili ed abbondanti su Liguria, Lombardia e zona Laghi. La quota neve durante i fenomeni tenderà ad oscillare attorno ai 1200mslm. Le temperature tenderanno ad oscillare attorno ai +10° le massime, mentre le minime probabilmente saranno sottozero anche sulle zone pianeggianti. Da martedì avremo un netto aumento nelle minime, mentre le massime tenderanno ad diminuire a portarsi attorno ai +7°. Valori più elevati, e comunque con minime sopra lo zero, li avremo in Liguria.

Sul Nord Est fino a martedì avremo un tempo piuttosto bello con la formazione da domenica di nebbie sulla Valpadana durante le ore notturne. Solo sulla Romagna, fino a domenica, il tempo risulterà instabile per un debole effetto di staü con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare alcune precipitazioni in particolare al confine con le Marche. A partire da mercoledì è probabile un lento e progressivo peggioramento che da giovedì produrrà precipitazioni sparse più probabili sulle zone a Nord del Po. La quota neve durante i fenomeni tenderà ad oscillare attorno ai 1600mslm. Le temperature tenderanno lentamente ad aumentare con le massime che da domenica tenderanno ad oscillare attorno ai +10°, mentre le minime probabilmente saranno sottozero anche sulle zone pianeggianti. Da mercoledì avremo un netto aumento nelle minime, mentre le massime tenderanno ad diminuire a portarsi attorno ai +8°. Valori più elevati, e comunque con minime sopra lo zero, li avremo lungo le zone costiere.

Sul Versante Tirrenico e sulla Sardegna fino domani avremo un tempo instabile con ampie schiarite sulla Toscana mentre lunghi periodi nuvolosi interesseranno le altre zone dove produrranno rovesci sparsi più probabili sulla Campania. A partire da domenica avremo un rapido miglioramento con il ritorno del bel tempo su tutte le zone anche se persisterà una lieve instabilità sulla Campania. Da domenica il bel tempo interesserà tutte le zone anche se sarà probabile la formazione di foschie e nebbie notturne sulla zone pianeggianti. Sulla Toscana però da mercoledì sarà probabile un peggioramento con un tempo grigio associato a precipitazioni anche abbondanti sulla zona delle Alpi Apuane. La quota neve durante i fenomeni tenderà a restare fino a domenica attorno ai 1200mslm, mentre successivamente si porterà oltre i 1500mslm. Le temperature tenderanno a restare stazionarie fino a domani con le massime che tenderanno ad oscillare attorno ai +10°, mentre da domenica è probabile un aumento termico che porterà nuovamente le massime oltre i +15° in particolare lungo le zone Costiere e sulla Sardegna.

Sul Versante Adriatico fino a domenica avremo un tempo instabile con schiarite alternate a lunghi periodi nuvolosi con rovesci e temporali localmente intensi probabili ed abbondanti sul Settore Meridionale. Da lunedì avremo un miglioramento con il ritorno del bel tempo su tutte le zone anche se inizialmente persisterà ancora una lieve instabilità sulla Puglia. La quota neve durante eventuali fenomeni tenderà ad oscillare attorno ai 1000mslm. Le temperature tenderanno a restare stazionarie fino a domani con le massime che tenderanno ad oscillare attorno ai +9°, mentre da domenica è probabile un aumento termico che porterà nuovamente le massime oltre i +15°.

Al Sud fino a domenica avremo un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare alcuni rovesci e temporali più probabili sui versanti tirrenici dove produrranno abbondanti precipitazioni. Da lunedì il tempo tenderà a migliorare con il ritorno del sole anche su queste zone anche se inizialmente persisterà una debole instabilità sulla Sicilia Ionica. La quota neve tenderà ad attestarsi attorno ai 1700mslm mentre le temperature tenderanno a restare stazionarie fino a domani con le massime che tenderanno ad oscillare attorno ai +14°, mentre da lunedì è probabile un aumento termico che porterà nuovamente le massime a sfiorare i +20°.

Nel prossimo aggiornamento vedremo se questa evoluzione sarà confermata anche se le probabilità del peggioramento previsto per la prossima settimana al momento sono ancora ridotte.

Qualche notizia per il Nord Ovest

Il tempo fino a lunedì continuerà ad essere adatto per effettuare le pratiche agricole tipiche del periodo, mentre per quanto riguarda l’innevamento artificiale, si consiglia il suo utilizzo in maniera piuttosto massiccia fino a sabato sopra i 1500mslm mentre successivamente, l’aumento termico, permetterà il suo utilizzo con buoni risultati solo oltre i 2000mslm.

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