Il passaggio del ramo frontale d’origine atlantica verso l’Europa Centro-Orientale sta creando i presupposti per un efficace cambiamento anche sulle regioni settentrionali italiane. Il fronte nuvoloso principale si è spostato ormai verso levante, come si vede dal Satellite, e si estende dalla Penisola Scandinava alla Repubblica Ceca, ma è seguito da correnti occidentali più fresche in quota, al momento addossate sull’Arco Alpino.
Nel contempo, la pressione al suolo sta già rapidamente aumentato sul comparto occidentale europeo, così come sulle nazioni a nord della catena alpina. La rimonta anticiclonica ha consentito un miglioramento, come si può intuire dal cielo sgombro di nubi sulla Francia, ma sta per convogliare correnti orientali sul Triveneto e saranno loro le artefici dell’imminente cambiamento.
Sul cuore centrale dell’Europa c’è stato infatti un vigoroso ricambio termico fin dalla giornata di ieri, con il ritorno a condizioni di maggiore normalità, dopo la poderosa rimonta calda di natura nord-africana avvenuta tra il 19 ed il 20 Agosto. La cellula anticiclonica che si sta insediando a nord delle Alpi non farà altro che pilotare quest’aria più fresca verso le regioni settentrionali italiane, laddove contrasterà in maniera radicale con le masse d’aria più calde ed umide intrappolate sul catino padano.
La presenza di una depressione orografica, attualmente sull’Alto Adriatico, farà il resto comportando l’ascesa delle masse d’aria caldo-umide marittime lungo il bacino Adriatico, ma quest’aria più calda sarà poi drasticamente scalzata dai bassi strati dall’irruzione della Bora. Questa contrapposizione andrà a generare temporali nel corso della sera-notte, più probabili ed intensi proprio sulla Val Padana centro-orientale, compresa la pianura emiliana., senza escludere episodi grandinigeni
Per il momento i temporali hanno interessato principalmente l’Arco Alpino centro-orientale, solo in queste ore si stanno affacciando sulle zone pedemontane e sull’alta pianura veneta, in attesa che tutto il sistema temporalesco si rinvigorisca ulteriormente e scenda ancor più a sud. Il ritardo con cui si sta manifestando l’attività temporalesca non ha influenzato troppo l’andamento termico odierno, con frequenti punte di 34-35 gradi su alcune località della pianura lombarda, veneta ed emiliana. Si tratta di valori solo di 1-2 gradi inferiori rispetto a quelli avuti ieri.
Nessuna significativa novità si è invece avuta al Centro-Sud, dove sole e caldo restano gli assoluti protagonisti. La cumulogenesi sull’Appennino non è stata capace di evolvere in vere e proprie strutture temporalesche particolarmente organizzate. Le zone più calde di oggi sono state il Lazio e la Sardegna con punte di 37-38 gradi, mentre qualche grado in meno si è avuto in Toscana con Grosseto e Firenze che si sono fermati attorno ai “soli” 35-36 gradi.
Questo transito temporalesco avrà carattere di breve durata, tanto che domattina vi sarà già un deciso miglioramento su tutto il Nord, in condizioni di cosiddetta “bora chiara”. Un po’ di nubi da stau agiranno ancora sulla fascia pedemontana alpina occidentale ed a ridosso dell’Appennino Ligure-Emiliano, con residui fenomeni. L’aria più fresca continuerà poi nel proprio tragitto verso il Centro-Sud, con contrasti termici molto meno evidenti, ma che dovrebbero in grado di produrre qualche maggiore episodio temporalesco in prossimità dei rilievi appenninici. L’effetto più evidente saranno quello di un significativo calo termico, la lunga ondata di caldo mollerà un po’ la presa.