WEEK-END PRENATALIZIO, ARRIVA IL TEPORE – A seguito del passaggio perturbato delle prossime 24/48 ore, negli ultimi giorni della settimana avremo generali condizioni di variabilità con scorrimento di masse d’aria decisamente più miti di provenienza nord-occidentale. L’Italia si troverà nel mezzo fra un robusto anticiclone sub-tropicale proteso verso l’Iberia ed una saccatura più fredda che ingloberà gran parte dell’Europa Centro-Occidentale. Ne conseguirà un flusso nord-occidentale, che piloterà tuttavia masse d’aria d’estrazione sub-tropicale oceanica, che porteranno un marcato rialzo termico in quota, che si farà sentire soprattutto sui monti: la mappa sopra mostra proprio l’aumento di temperatura, stimato ad un’altezza media di 1500 metri, rispetto al contesto attuale.
MONTAGNA DI NEVE SUI VERSANTI ESTERI ALPINI – L’aspetto meteo più significativo del week-end sarà legato all’impatto delle perturbazioni verso le Alpi, pilotate dall’intenso flusso temperato nord-occidentale. Avremo pertanto nevicate abbondanti da stau su tutte le aree settentrionali della catena alpina, ma con sfondamento anche in alcune aree di confine, specie sulla Valle d’Aosta, Alto Piemonte, Alpi Retiche ed Alto Adige. L’arrivo d’aria calda porterà il limite delle nevicate a quote molto alte, specie in Valle d’Aosta ove l’altezza dello zero termico si dovrebbe portare persino oltre i 2500 metri. Il baluardo alpino terrà invece al riparo dal maltempo le nostre regioni, dove gli ammassi nuvolosi transiteranno piuttosto scarichi ed incapaci di dar luogo a precipitazioni degne di nota.