Salgono sempre più le quotazioni di una forte fiammata di caldo, a cavallo fra fine giugno ed inizio luglio, che potrebbe rivelarsi potenzialmente duratura, non solo tosta. Al momento non è chiara l’esatta intensità dell’ondata di calore ed i suoi sviluppi: il modello ECMWF è quello che accentua di più l’ipotesi di clima molto rovente e già da alcuni giorni intravede la risalita imponente di un’onda di calore con traiettoria molto occidentale e massimi effetti sulla parte occidentale dell’Europa, fra la Penisola Iberica e la Francia.
Nella mappa in basso notiamo delle proiezioni spaventose per il debutto di luglio, con l’isoterma all’altezza di 850 hPa +25°C addirittura segnalata sul sud della Francia. In Italia i massimi effetti dell’ondata di caldo, se dovesse svilupparsi in questo modo, si avrebbero probabilmente sul Settentrione. Ondate di caldo di quest’entità ed in risalita dal Marocco rammentano quelle che si erano verificate spesso nella terribile estate 2003.
Va fatta una doverosa nota conclusiva: non vogliamo diffondere nessun allarmismo e tanto meno far confronti con un’estate, quella del 2003, da noi stessi definita a più riprese irripetibile, ma semplicemente dar conto di questa tendenza proposta a più riprese dal modello europeo, ma ampiamente da confermare.