Nemmeno 130 i tornado che durante questo Maggio 2005 hanno colpito gli Stati Uniti e, per fortuna, nemmeno una vittima negli ultimi due mesi in tutto il territorio americano. E, va ricordato, Aprile e Maggio sono solitamente i mesi più a rischio per questi distruttivi fenomeni meteorologici.
Quella che gli Americani stanno vivendo è quindi sì una stagione record per i tornado, ma nel senso che non se ne ricorda un’altra a memoria d’uomo con così poche apparizioni di questi vortici dispensatori di morte e distruzione.
Ma ecco altri dati che danno un pò l’idea dell’eccezionalità del 2005 che stiamo vivendo: nei primi 5 mesi dell’anno in totale i tornado che si sono abbattuti negli Stati Uniti sono stati 365, pesantemente al di sotto della media e l’Oklahoma, uno dei territori solitamente più colpiti dalle trombe d’aria, non ha assistito ad alcuna tempesta in Maggio, stabilendo un nuovo record assoluto! Inoltre, le vittime tra Gennaio e Maggio 2005 sono state appena 5 in tutto il Paese, stracciando ogni precedente record negativo di mortalità per i tornado.
Basti pensare che la media annua delle vittime dei tornado negli U.S.A. è di 51 persone dal 1990 (19 solo in Maggio!). Ma va detto che nell’ultimo ventennio la mortalità per tali fenomeni è progressivamente diminuita stante il miglioramento dei sistemi di prevenzione, previsione ed allarme.
Ma come è possibile che dopo un 2004 straordinariamente proficuo per i tornado (se ne sono avuti ben 1722 in tutti gli U.S.A., molti dei quali legati agli uragani tropicali che hanno impervesato durante l’autunno), ora la situazione si sia improvvisamente capovolta?
I meteorologi imputano tale fatto al persistere per gran parte della primavera di una profonda e vasta depressione fredda nella Regione dei Grandi Laghi e del Nord-Est del Paese, che ha impedito grossi scambi termici tra le latitudini settentrionali e quelle meridionali.