Abbiamo già avuto modo alcuni mesi fa di delineare quello che è stato l’andamento climatico registrato nel 2013 in Italia con i raffronti attraverso la banca dati CNR: si è trattato, anche sul nostro Paese, di uno degli anni più caldi dell’ultimo mezzo secolo e a confermare la stessa tesi è anche il rapporto realizzato da ISPRA, in collaborazione e con i dati degli organismi titolari delle principali reti osservative presenti sul territorio nazionale. In Italia, il 2013 è stato il 22° anno consecutivo con temperatura media più elevata della norma e, con un’anomalia media di +1.04°C, si colloca al 10° posto nell’intera serie dal 1961.
Complessivamente, nel 2013 gli indicatori di temperatura e precipitazione sono stati derivati da circa novecento stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale. In riferimento alle precipitazioni, queste sono state superiori alla norma del 14% circa al Nord, del 9% circa al Centro e del 7% circa al Sud e sulle Isole. Gli anni più caldi dell’ultimo mezzo secolo sono stati il 1994, il 2003 e il 2000, con anomalie della temperatura media comprese tra +1.35 e +1.38°C. Nell’immagine in basso il raffronto delle anomalie di temperatura media globale sulla terraferma e in Italia, rispetto ai valori climatologici normali del trentennio 1961-1990.