Il 21 di giugno siamo giunti al culmine dell’Estate astronomica. Sebbene statisticamente non sia questo il periodo più caldo dell’anno, è però il periodo in cui il sole raggiunge il punto massimo di declinazione, ovvero la massima altezza sull’orizzonte. In altre parole è il periodo in cui i raggi del sole arrivano al suolo con l’angolo di incidenza maggiore e che ci colpiscono in maniera più diretta, proiettando, nelle ore centrali della giornata, un’ombra assai ridotta.
Tra i fattori, dipendenti dal sole, a cui bisogna prestare particolare attenzione, vi sono i raggi UV (ultra violetti). Un’esagerata e prolungata esposizione a tali raggi può provocare malattie alla pelle e agli occhi, per altro i raggi UV hanno anche un’azione benefica stimolando la produzione di vitamina D.
Da alcuni giorni, nelle previsioni meteo per località presenti su Meteogiornale, potete trovare anche il parametro UVI (Indice UV). L’UVI è un indice con scala tra 0 e 11, che misura l’esposizione alla radiazione ultravioletta, più è alto l’indice, maggiore sarà l’esposizione ai raggi UV.
Nelle previsioni meteo settimanali (esempio) viene indicato, giorno per giorno, l’indice massimo previsto nell’arco della giornata, nelle previsioni meteo del dettaglio giornaliero (esempio) viene indicato l’indice UV per ogni momento della giornata.
La scala dell’UV Index (UVI) utilizzata è conforme alle linee guida internazionali stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Di seguito vi proponiamo come leggere tale scala e quali conseguenti precauzioni adottare.
Fino a 2: indice basso
Un indice UV di 2 od inferiore indica un pericolo basso di esposizione ai raggi del sole per la persona media. Nei giorni luminosi si consiglia di indossare occhiali da sole. In inverno o in alta montagna, in caso di suolo innevato, la riflessione indotta dalla neve può quasi raddoppiare la forza dei raggi UV.
Da 3 a 5: indice moderato
Un Indice UV da 3 a 5 significa, in assenza di adeguata protezione, un rischio moderato di danno da esposizione al sole. Si consiglia di prendere precauzioni, come ad esempio coprirsi se si sta all’aperto, e restare all’ombra nelle ore attorno al mezzogiorno, quando il sole è più forte.
Da 6 a 7: indice alto
Un Indice UV da 6 a 7 significa alto rischio di danno da esposizione al sole se non adeguatamente protetti. Può essere consigliata una crema solare con un SPF (fattore di protezione solare) di almeno 15. Indossare un cappello tesa larga e occhiali da sole per proteggere gli occhi.
E’ necessaria una protezione contro le scottature.
Ridurre il tempo in cui si sta sotto il sole tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio.
Coprirsi il corpo con indumenti, indossare un cappello e occhiali da sole e utilizzare creme solari.
Da 8 a 10: indice molto alto
Un Indice UV tra 8 e 10 comporta un alto rischio di danno da esposizione al sole se non adeguatamente protetti. Ridurre al minimo l’esposizione al sole durante le ore centrali della giornata, dalle 10 del mattino alle 4 pomeridiane. Proteggere la pelle applicando una crema solare con un SPF di almeno 15. Indossare indumenti protettivi e occhiali da sole per proteggere gli occhi.
La pelle non protetta verrà danneggiata e può scottarsi rapidamente.
Ridurre al minimo l’esposizione al sole tra le ore 10 e le 16. In caso contrario, stare all’ombra, coprirsi, indossare un cappello e occhiali da sole e utilizzare creme solari.
11 o più: indice estremo
Un Indice UV di 11 o più alto comporta, in assenza di protezione adeguata, un rischio estremo di danni da esposizione al sole. Cercare di evitare l’esposizione al sole durante le ore centrali della giornata, dalle 10 del mattino a 4 pomeridiane. Applicare la protezione solare con un SPF di almeno 15 a intervalli di tempo regolari.
La pelle non protetta può scottarsi in pochi minuti.
Chi va in spiaggia dovrebbe sapere che la sabbia chiara e altre superfici luminose riflettono gli UV e aumentano l’esposizione ai raggi UV.
Cercare di evitare l’esposizione al sole tra le ore 10 e le 16.
Stare all’ombra, coprirsi, indossare un cappello e occhiali da sole e utilizzare creme solari.
Altre Informazioni
La neve e l’acqua riflettono molto i raggi solari. Sciatori e nuotatori devono prestare particolare attenzione, indossare occhiali da sole, utilizzare protezioni solari adeguate e ricordarsi di proteggere anche le zone del corpo esposte alla luce riflessa, come sotto il mento e il naso.
Un modo semplice per capire quanto si è esposti ai raggi UV è quello di controllare la propria ombra: se la propria ombra è più lunga della propria altezza (al mattino presto e nel tardo pomeriggio), l’esposizione ai raggi UV è probabilmente bassa. Se la propria ombra è più corta della propria altezza (intorno a mezzogiorno), si è esposti ad elevati livelli di radiazioni UV. Stare all’ombra e proteggere la pelle e gli occhi.
Disclaimer
Il testo riportato è una libera traduzione dal sito statunitense dell’EPA.
Le informazioni presenti in questa pagina non rappresentano un consiglio medico, ma indicazioni generali di rischio in caso di esposizione ai raggi UV. Si consiglia di rivolgersi al proprio medico od altro personale sanitario per farsi consigliare le creme protettive adeguate alle proprie necessità e i comportamenti da adottare in caso di elevata esposizione ai raggi UV.
Le previsioni dell’Indice UV presenti su questo sito possono contenere errori. In particolare nel caso in cui la previsione meteo indichi cielo coperto, ma vi sia in realtà cielo sereno o sia visibile la propria ombra, l’indice UV reale può essere maggiore di quanto previsto, viceversa può essere minore. La previsione dell’Indice UV non tiene inoltre conto del tipo di superficie. Superfici molto riflettenti come l’acqua o la sabbia, o il suolo innevato, determinano una maggiore esposizione ai raggi UV.