La guarigione dalla ferita artica sul cuore del Mediterraneo non sarà affatto facile da trovare, ma il progressivo spostamento del nocciolo freddo verso i Balcani faciliterà non poco il tentativo dell’anticiclone delle Azzorre di ritrovare la strada dell’Italia. Nelle ultime settimane l’anticiclone africano e le saccature nord-atlantiche si sono scambiate ripetutamente il testimone, determinando vicende meteo piuttosto alterne e con tempo a tratti schizofrenico. La terza decade del mese proverà a mostrare un volto dell’estate più umano e normale, senza eccessi di caldo.
Tutto sommato, entro metà settimana l’espansione dell’anticiclone dovrebbe riportare le temperature nella norma, almeno quelle massime diurne grazie agli effetti del soleggiamento. L’aumento termico più incisivo dovrebbe riguardare le regioni settentrionali e quelle tirreniche (zone ove non tarderanno a riaffacciarsi valori attorno ai 30 gradi), mentre al Meridione insisteranno ancora per un po’ i disturbi freschi legati alla circolazione ciclonica sui Balcani.