Nell’ultimo articolo vi ho salutato scrivendo di non illudersi sull’arrivo di un autunno anticipato e che i modelli a breve prevedevano un ritorno di condizioni estive, in realtà le cose stanno andando diversamente dal previsto.
Quello che sembrava essere un break estivo di tre giorni è stata invece una “maratona” di cinque giorni piovosa, infatti quasi quotidianamente la pioggia anche debole/moderata ha fatto la sua comparsa.
Le temperature anche dopo il passaggio del fronte principale della perturbazione sono rimaste basse e i 25° di massima da qualche giorno rimangono un miraggio.
A discapito poi di quanto previsto molte località del basso veneto sono state colpite maggiormente da questa fase piovosa giovedì 23 agosto, per merito di un nucleo perturbato da SW che ha fatto scattare i pluviometri fino a 8/10 mm di accumulo. Lo stesso nucleo perturbato ha colpito il resto della regione con accumuli che nella parte centro orientale e settentrionale sono stati compresi tra 16 e 25 mm mentre a Fossalta di Portogruaro sono caduti 49.8 mm (ARPAV).
La sera del 23 vi è stato un rapido rasserenamento del cielo ma con un notevole innalzamento dell’umidità relativa ed in maniera inaspettata ha fatto la sua comparsa la nebbia, dapprima a banchi e poi verso il finire della notte/primo mattino fitta e diffusa, soprattutto nelle zone di bassa pianura; ancor più interessante è stato il successivo evolversi della situazione, la nebbia che per motivi stagionali al primo levar del sole avrebbe dovuto salire, invece, è rimasta ad avvolgere la pianura e con molta fatica è salita solo nelle vicinanze del mezzogiorno regalando quel dolce profumo di autunno anticipato.
Sempre nella giornata di ieri un nuovo nucleo perturbato, ma più debole rispetto al giorno precedente, ha portato deboli precipitazioni e una copertura nuvolosa che unita alla nebbia del mattino ha mantenuto le temperature massime ancora basse per il periodo.
A questo punto del mese si può dire, a meno di grossi stravolgimenti, che il mese finirà in media, infatti analizzando i dati si può dire che gli scostamenti dalle medie di riferimento 61/90 sono compresi tra -0.5/0.5°, una notizia davvero bella dopo 11 mesi passati con anomalie comprese tra +1/+3 dalla media.