L’elemento saliente a breve termine.
Sta transitando una debole perturbazione atlantica che domani determinerà un’accentuazione dell’instabilità al Sud e in genere nelle zone interne del Centro e delle Isole. Al Nord si assisterà a un breve intervallo stabilizzante, con tempo in temporaneo sensibile miglioramento.
L’elemento saliente a medio termine.
A ridosso delle Isole Britanniche si verrà ad approfondire una vasta struttura ciclonica, le cui spire perturbate si estenderanno all’Europa centro occidentale. Gli effetti si percepiranno anche nell’Italia settentrionale, con alcuni passaggi instabili che causeranno rovesci e qualche temporale in particolare lungo le zone alpine. Al Centro e al Sud le cattive influenze non vi saranno, anzi, si assisterà ad un richiamo stabilizzante da sud che enfatizzerà le condizioni primaverili.
L’elemento saliente a lungo termine.
La modifica struttura dell’area ciclonica islandese andrebbe a favorire un miglioramento sui settori occidentali del Contiente, ove si affermerebbe una propaggine dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Il trend a lungo termine:
Sull’Italia si attiverebbe un flusso di correnti occidentali che andrebbero a genere condizioni di variabilità in un quadro climatico decisamente gradevole e tutto sommato consono all’andamento medio stagionale. Un cenno di cambiamento sembra profilarsi nella prima settimana d’Aprile, si potrebbe assistere all’avanzata di un nucleo di aria più fredda dalla Scandinavia verso le zone centro occidentali del Continente.
Elementi di incertezza:
Il quadro evolutivo appare piuttosto limpido, senza elementi che possano inficiarne pesantemente l’esito. Ciò nonostante dovremo valutare con attenzione le mosse della depressione attesa in approfondimento a ridosso delle Isole Britanniche. Ad oggi viene considerato soltanto un parziale coinvolgimento verso la Penisola Iberica e quindi la graduale attenuazione del richiamo d’aria mite sulle nostre regioni, qualora però dovesse variare il posizionamento gli effetti in Italia potrebbero essere molto diversi.
Fattori di normalità climatica:
Osservando l’andamento termico medio per le varie località nazionali, notiamo la forte impennata del breve termine e destinata principalmente al Centro e al Sud. Successivamente le temperature dovrebbero calare e portarsi su valori prossimi alle medie e la causa andrebbe attribuita all’ingresso di correnti più umide di natura atlantica.
Le precipitazioni dovrebbero interessare principalmente il Nord, a conferma del normale decorso primaverile. Altrove i fenomeni potrebbero legarsi all’incremento dell’instabilità diurna a ridossi dei rilievi, mentre sembrano assentarsi per un po’ perturbazioni più organizzate.
Focus: evoluzione sino al 04 aprile 2010
E’ prossima un’accentuazione dell’instabilità lungo la dorsale appenninica e nelle zone interne delle due Isole, mentre al Nord si assisterà a un temporaneo miglioramento. Miglioramento che sin da giovedì lascerà strada a nuovi fronti perturbati che causeranno precipitazioni, di maggiore consistenza sui rilievi alpini e prealpini. Altrove temperature in rialzo tempo buono o al più variabile per il transito di qualche innocua stratificazione.
Tra la fine di Marzo e gli inizi di Aprile avremo condizioni di relativa variabilità, incentivate da una circolazione di tipo occidentale che garantirebbe temperature gradevoli un po’ dappertutto. Le influenze perturbate oceaniche potrebbero percepirsi nelle regioni Settentrionali, con maggiore instabilità sui rilievi.
Evoluzione sino al 09 aprile 2010
Nel periodo Pasquale e immediatamente dopo, gli scenari meteorologici potrebbero mutare a livello Continentale, riproponendo scambi meridiani accentuati. Da valutare quelli che potrebbero essere gli effetti sulle nostre regioni.
In conclusione.
Emerge quindi un andamento primaverile tutto sommato normale, eccezion fatta per le elevate temperature che si stanno registrando e ancora si registreranno in alcune zone peninsulari.