CAMBIO DI REGIME – La situazione in Europa mostra evidenti cambiamenti rispetto allo scenario che aveva dominato, quasi senza soluzione di continuità, per tutti i primi 20 giorni di luglio. Eravamo abituati a vedere cieli insolitamente sgombri da nubi sulle Isole Britanniche, ove risiedeva il cuore pulsante di un vasto anticiclone di matrice oceanica. Tale anticiclone si è ora ritirato verso ovest ed ecco ritornare all’opera le correnti oceaniche, associate ad una depressione con perno al largo dell’Irlanda: nubi e precipitazioni a prevalente carattere temporalesco interessano anche alcune aree di Francia. Quest’area depressionaria tende ad allungare il suo asse verso il Golfo di Biscaglia e l’Atlantico Portoghese, creando le premesse per la risalita del grande caldo verso il Mediterraneo Centro-Occidentale.
ACQUAZZONI TEMPORALESCHI SUL NORD ITALIA – In attesa che l’anticiclone nord-africano invada con prepotenza tutta la Penisola, si fanno sentire ancora piccole azioni di disturbo legate ad interferenze d’aria fresca in quota. Il Centro-Sud gode di un prevalente contesto soleggiato, salvo isolati acquazzoni lungo la dorsale e sul Basso Lazio, mentre sono le regioni settentrionali a risentire maggiormente di situazioni temporalesche generate da questi infiltrazioni d’aria instabile: nella scorsa notte precipitazioni hanno interessato in particolare l’Alto Piemonte, mentre in queste ore pomeridiane temporali sparsi si sono originati in diverse zone del Nord, a ridosso dei rilievi, fra le quali l’entroterra del Ponente Ligure, l’Oltrepò pavese e parte del piacentino, le zone prealpine del Triveneto, ma anche l’entroterra bolognese e romagnolo.