Dopo l’aumento termico degli ultimi giorni, indotto principalmente dall’abbondante soleggiamento diurno, le temperature massime si apprestano a scendere nuovamente. Non sarà un calo eclatante perché in vista non c’è alcuna ondata di freddo. Tra l’altro, lo saprete, da ovest si approssimano sbuffi d’aria umida e mite di origine atlantica. Ma allora perché avremo una flessione termica?
Beh, il motivo è abbastanza semplice: arriveranno nubi e precipitazioni. La nuvolosità diverrà diffusa, mentre i fenomeni inizieranno a comparire su Sardegna, regioni tirreniche e parte del Nordovest (Liguria in primis). E’ per questo che i cali più evidenti si avvertiranno nelle regioni di ponente e del Nord: i picchi maggiori coinvolgeranno i settori orientali dell’Emilia Romagna, dove i termometri scenderanno di 4-5°C. Altrove scenderanno mediamente di 1-2°C, ma vi saranno delle aree dove invece rimarranno pressoché invariati o addirittura guadagneranno 1-2°C (nel cuore della Val Padana, in Salento e nella parte sudorientale della Sicilia).