METEO AUTUNNALE FORTEMENTE ANOMALO – E’ un’estremizzazione climatica davvero esagerata quella che stiamo avendo in questo mese d’ottobre. Mancano le tipiche piogge autunnali portate dalle perturbazioni atlantiche e i fenomeni, che talvolta sono anche intensi, risultano innescati dai contrasti fra masse d’aria diverse. Ora siamo influenzare da un nucleo freddo posizionato sull’Europa Centrale, poco a nord delle Alpi, dove è tornato l’inverno. L’Italia è un po’ più ai margini di questo vortice freddo e, anche nei prossimi giorni, l’ulteriore calo termico si farà sentire soprattutto sulle Alpi e sul Nord Italia. Il contrasto dell’aria fredda con le correnti più miti mediterranee porterà invece occasione per frequenti precipitazioni al Centro-Sud, sospinte da flussi occidentali. Da domenica e nei giorni a seguire torneranno invece le correnti calde africane.
CALDO ANOMALO PROSSIMA SETTIMANA, METEO A TINTE AFRICANE – Un nuovo cambio di rotta è atteso da domenica 23 ottobre, quando assisteremo al tentativo di un’ampia depressione iberica di raggiungere il Mediterraneo Centrale, data l’insistenza dell’anticiclone sulla Penisola Scandinava. In Italia avremo il passaggio di una prima debole perturbazione, ma poi l’area ciclonica stenterà a sfondare verso est e si approfondirà ulteriormente sulla Spagna. Sul Mediterraneo Centrale si avrà così l’elevazione dell’anticiclone africano, che andrebbe a favorire il ritorno dello scirocco su gran parte della Penisola, con forte aumento termico al Meridione e sulle due Isole Maggiori. Tornerà aria d’estate in queste regioni, con caldo davvero anomalo e temperature che, in pieno giorno, potranno occasionalmente superare la soglia dei 30 gradi.
SVOLTA METEO, FREDDO DA NORD NEGLI ULTIMI D’OTTOBRE – L’episodio di caldo africano intenso dovrebbe esaurirsi a metà della prossima settimana. La fine della calura, in particolare sulle regioni meridionali ed Isole, non avverrà per opera di perturbazioni da ovest, ma di una vera e propria incursione d’aria fredda dal Nord Europa. Il nuovo vortice freddo, dopo aver fatto rotta sui Balcani, potrebbe infatti parzialmente propagarsi verso l’Italia con particolare riferimento alle regioni adriatiche ed al Sud. Nel giro di poco tempo, si passerà da una tarda estate all’improvviso inverno con cali termici anche superiori ai 10 gradi. Non si esclude persino la prima neve lungo le cime dell’Appennino Meridionale. Tuttavia, la traiettoria dell’irruzione fredda è molto incerta e pertanto potrebbe aversi un coinvolgimento dell’Italia molto più marginale.
CONCLUSIONI – Il finale d’ottobre vedrà l’alternarsi di scenari quasi estivi a nuovo freddo precoce invernale e le regioni del Sud Italia potrebbero risentire in modo più marcato di questi cambiamenti meteo così bruschi. Da valutare anche l’ipotesi di un più severo raffreddamento nei primi giorni di novembre, almeno per quanto concerne l’Europa Centro-Settentrionale. L’inverno sembra aver fretta di bruciare le tappe.