La nuova parentesi particolarmente mite che si è appena avviata sull’Italia non durerà probabilmente troppo a lungo: come vi abbiamo già anticipato, tra lunedì e martedì giungerà un nuovo impulso perturbato seguito da un richiamo di correnti d’aria un po’ più fredda proveniente dai Balcani. Torneranno a cadere le nevicate sugli Appennini, sebbene solo al di sopra degli 800-1000 metri. Si tratterà di un contesto meteo dai connotati più invenrali che vedrà però il Nord far da spettatore, in quanto al riparo rispetto alle correnti nord-occidentali che trascineranno la suddetta perturbazione.
Va comunque posta sull’evoluzione subito dopo metà settimana: nonostante il meteo nel complesso discreto su quasi tutta Italia, continueranno ad affluire correnti moderatamente fredde che s’imporranno anche sul Settentrione, rafforzando ulteriormente il cuscinetto gelido presente in Val Padana. Si potrebbero così profilare nuove nevicate fino in pianura su parte del Nord (in particolare sul Nord-Ovest) per venerdì, quando giungerebbe una perturbazione atlantica. Nella mappa sotto (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) le isoterme negative all’altezza di 850 hPa per il 21 dicembre al Nord.