Non v’è dubbio che quella che ci sta investendo rappresenti la prima vera ondata di caldo della bella stagione, è vero, non siamo ancora in Estate, dal punto di vista meteorologico la data di inizio è fissata per il 1 Giugno, ma le temperature si sono portate su valori anche di 10 gradi al di sopra della norma stagionale. Le massime, infatti, hanno varcato con estrema facilità la soglia dei 30 gradi, raggiungendo dei picchi di 33-34 anche nella giornata passata. Valori che si riscontrano solitamente tra Luglio e Agosto, ma non certo nel mese di Maggio.
Ma se poi andassimo ad analizzare gli archivi di meteorologia ci potremmo rendere conto che anche in passato vi sono state delle fasi di tal tipo, senza che poi si verificassero quelle condizioni di caldo estremo che caratterizzarono la tremenda Estate del 2003. E’ bene quindi non preoccuparsi troppo, la bella stagione è ormai alle porte, è anche normale che possano verificarsi ondate di calore precoci, senza per questo che ci si debba preoccupare più di tanto.
Sappiamo le cause bariche che ci hanno condotto a questo tipo di situazione, v’è un costante afflusso di aria instabile oceanica verso l’Europa occidentale, che poi, in seno ad un flusso di venti sud occidentali, risale verso i settori centrali del Continente determinando le condizioni ideali per il manifestarsi di temporali anche violenti. E’ quel che accade, da un po’ di giorni, nelle vaste aree pianeggianti, e non solo, della Francia, o ancora della Germania, o della Polonia. I classici temporali estivi che spesso sono anche accompagnati da violente raffiche di vento e grandinate.
Si è andata invece attenuando l’instabilità che per giorni ha agito sui settori orientali europei, per intenderci tra la Grecia e i Balcani, ove invece si sta verificando un aumento della pressione dovuto al lento spostamento della struttura anticiclonica subtropicale verso Levante. Uno spostamento testimoniato anche dall’avvento, sull’Italia, di una certa nuvolosità stratiforme che ieri ha abbracciato le regioni Centro Settentrionali rendendo il cielo spesso biancastro e facilitando inoltre condizioni di caldo afoso.
Il copione si ripeterà anche nella giornata odierna più o meno con le stesse modalità, avremo difatti il transito di una certa copertura stratiforme al Centro Nord, mentre il Sud godrà di un maggiore apporto soleggiato. Le temperature nono subiranno sostanziali variazioni, anzi, il caldo verrà percepito ancor di più per via dell’incremento dei tassi di umidità relativa dell’aria.
Per quel che concerne l’instabilità diurna, sarà confinata essenzialmente ai settori alpini, i temporali di calore si manifesteranno un po’ su tutta la cerchia alpina, potranno risultare anche di una certa intensità a ridosso dei rilievi piemontesi, ma anche su quelli alto atesini e veneti. Vi saranno dei fenomeni in Valle d’Aosta, a ridosso dei monti lombardi e su quelli friulani. Qualche cumulo riuscirà a svilupparsi anche lungo la dorsale appenninica, soprattutto nei settori meridionali, ma i fenomeni appaiono poco probabili.
Per quel che concerne i venti, avremo una circolazione di tipo meridionale su buone parte del Centro Nord e in Sardegna, mentre al Sud e in Sicilia si manterrà variabile o comunque a regime di brezza lungo i litorali.