L’evoluzione generale
A voler ridurre il tutto a due semplici parole potremmo dire: anticiclone delle Azzorre. Si, perché i suoi movimenti continuano a determinare, è il caso di dirlo, il bello ed il cattivo tempo sulla nostra Penisola. Di certo, come andiamo dicendo da tempo, la posizione sempre troppo defilata in Oceano Atlantico non lascia spazio a periodi di stabilità lunghi e duraturi.
E cosi, dopo la prossima ondata calda (che sarà di breve durata e normalissima per la metà del mese di luglio) potrebbe esserci nuovamente spazio per un ritorno dei temporali su molte delle nostre regioni, complice una depressione d’Islanda pronta a riprendere un po’ di vigore e inviare aria più fresca da Nord verso Sud.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Intanto su gran parte dell’Europa Centro settentrionale prosegue un periodo determinato da condizioni di tempo relativamente instabile e fresco, anche se poi non mancano giorni di bel tempo e caldo come avvenuto in questa settimana dalla Francia fin verso la Germania e la Danimarca.
Ma per chi non lo sappia, nella fascia che va dalla Gran Bretagna, passando per i Paesi Bassi, Germania settentrionale, Danimarca e poi Paesi Scandinavi e Russia Europea, il mese di luglio è spesso fresco e piovoso. Solo ad agosto si può godere di qualche settimana di tempo più caldo e stabile. Ma anche per la fine del mese è atteso tempo a tratti piovoso e piuttosto fresco.
Il tutto per via della suddetta depressione d’Islanda nuovamente in forze e attiva in prossimità della Gran Bretagna, da dove riuscirà ad estendere la sua influenza fin verso i Paesi Alpini oltre confine, con masse d’aria più fresca ed instabile.
Intanto sulla Spagna ed il Portogallo seguiterà a far tanto caldo, con assenza di pioggia. E proprio da questi Paesi si farà strada una rimonta di aria calda Nord Africana che si porterà in direzione della nostra Penisola, spinta da un cedimento barico in prossimità delle coste Portoghesi. Ma dopo tale fase, peraltro già abbondantemente descritta, è probabile un nuovo ritorno a condizioni un po’ più fresche al Centro Nord, mentre al Sud resisterebbero più a lungo temperature un po’ sopra le medie, con tassi di umidità elevati.
Il tutto potrebbe essere determinato da una lenta espansione dell’alta pressione delle Azzorre verso Est, che costringerebbe in tal modo la nuova ondulazione del getto d’aria d’alta quota a portarsi in direzione dell’Europa Centrale e quindi dell’arco Alpino. Avremo prima nuovi venti di Maestrale sulle regioni Tirreniche, con temporali sui rilievi Alpini, mentre successivamente si avrebbe un maggiore interessamento del lato Adriatico dovuto all’ulteriore spostamento delle stesse masse d’aria verso i Balcani, con temporali sui rilievi del Centro Sud (dove verrebbe spazzato via il caldo).
In conclusione
A ben vedere non ci attende niente di particolarmente anormale. Certo farà un po’ più di caldo rispetto alla scorsa settimana, ma siamo a luglio e tutto ciò rappresenta la norma. Se poi aggiungiamo il fatto che il caldo avrà breve durata, ecco che non avremo di che preoccuparci. Magari dovremo nuovamente prepararci ai titoloni mediatici che grideranno al gran caldo, ma non allarmiamoci. Questa stagione non ha nulla a che vedere con il 2003, lontano anni luce.