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Prosegue il periodo caldo. Deboli influenze atlantiche sul Nord Italia

di Diego Martin
18 Lug 2007 - 10:39
in Senza categoria
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Dalle GFS MTG si può vedere la diminuzione dei geopotenziali a 500 hPa che interesserà nel week end il Centro Nord Italia, mentre i massimi dell'anticiclone Subtropicale tenderanno a portarsi sul Sud Italia. Si può anche notare la formazione di una goccia fredda a Nord della Penisola Iberica che martedì potrebbe interessare il Nord Italia (oltre che le zone Nord Alpine). Fonte: www.meteogiornale.it/mappe.
A grandi linee dai modelli viene confermata l’evoluzione descritta nei precedenti articoli compresa la debole “rinfrescata” al Centro Nord nel week end.

Analisi in quota (quota isobarica di 500 hPa)

Tra oggi e domenica avremo un pigro avanzamento verso Est dell’affondo fresco che ha permesso in questi giorni la rimonta anticiclonica Subtropicale sull’Italia; questo permetterà una lentissima diminuzione dei geopotenziali che dalle Alpi Occidentali si diffonderà anche al resto del Centro Nord entro sabato prossimo. Questo avanzamento provocherà anche lo spostamento verso Sud Est della lingua anticiclonica Subtropicale che andrà ad interessare direttamente il Sud Italia. Questa evoluzione barica permetterà un rinforzo delle correnti che proverranno da Ovest Sud Ovest sul Centro Nord Italia fino a domenica, mentre al Sud resteranno sempre deboli e variabili. Tra domenica e lunedì avremo il passaggio dell’affondo freddo oltralpe facendo sì che sul Centro nord le correnti tenderanno a provenire da Ovest con una lieve componente settentrionale sul Nord Ovest Italia.

Analisi al suolo

Fino a venerdì l’Italia si troverà in una specie di palude barica anticiclonica con valori di pressione compresi tra i 1014 e i 1021 hPa. All’interno di questa “palude” si formeranno alcuni massimi e minimi secondari che differiranno anche solo di 1 hPa, di conseguenza le correnti saranno deboli variabili a seconda della posizione delle varie figure bariche; solo al Nord potrebbe esserci una predominanza di correnti dai quadranti orientali. Tra venerdì e domenica si farà avanti a Nord delle Alpi un braccio dell’Anticiclone delle Azzorre che, su queste zone, formerà il solito “naso”, mentre in Valpadana formerà la solita depressione orografica. Quindi in Valpadana, da venerdì, le correnti tenderanno a provenire generalmente dai quadranti orientali con delle varianti dipendenti dalla posizione del minimo che saranno principalmente settentrionali sul Piemonte e meridionali al Nord Est, mentre al Centro Sud questa configurazione barica farà generalmente provenire le correnti dai quadranti Settentrionali. Tra lunedì e martedì sembra probabile che l’Italia si ritrovi in una “palude Barica” ma con valori di pressioni più bassi e compresi tra i 1010 e i 1015 hPa.

Andamento termico a 850 hPa

Su tutta Italia la quota isobarica di 850 hPa tenderà a diminuire tra domani e lunedì sul Nord Italia fino a toccare i 1480mslm (punte minime di 1444mslm sul Nord Est). Sul Centro Sud Italia tale quota isobarica scenderà molto lentamente fino a portarsi, domenica, attorno ai 1520mslm (valori più bassi sul Centro e più alti al Sud).

La temperatura a questa quota al Nord tenderà a restare stazionaria tra i +16 e i +19° fino a sabato, con isolate punte oltre ai +20°. Tra sabato e domenica è probabile una diminuzione termica con le temperature che tra domenica e martedì si posizioneranno tra i +10 e i +14° su tutto il Nord (punte di +15° sul Nord Ovest).

Al suolo fino a martedì farà caldo con massime che difficilmente toccheranno i +35° (escluse le zone che risentiranno di un debole Garbino), ma i valori minimi risulteranno elevati a causa dell’umidità. Proprio l’afa probabilmente farà appesantire la sensazione di caldo e risulterà più probabile sulle pianure a Nord del Po con minime piuttosto elevate. Tra domenica e martedì avremo una diminuzione più sensibile al Nord Est dove le massime difficilmente supereranno i +30° (esclusa l’Emilia Romagna). Al Nord Ovest questa diminuzione probabilmente sarà meno sensibile a causa di un debole effetto favonico che terrà le massime oltre i +30°, ma permetterà una diminuzione dell’umidità in particolare lungo le zone pedemontane.

Al Centro Sud a questa quota, la temperatura, tenderà a restare stazionaria fino a sabato e generalmente oltre i +20° su tutte le zone con punte anche di +23°. Da domenica e martedì probabilmente avremo una diminuzione termica sul Centro con temperature che si porteranno lentamente intorno ai +17°, mentre al Sud resteranno stazionarie con un lieve aumento suilla Sicilia dove si potrebbero superare i +25°.

Al suolo nei prossimi giorni farà molto caldo con le temperature che potrebbero far registrare massime intorno ai +35° in particolare sul versante Adriatico, mentre risulteranno più basse sul Versante Tirrenico dove probabilmente sarà presente l’afa. A partire da domenica avremo una diminuzione di qualche grado su quasi tutto il Centro, mentre al Sud le temperature resteranno stazionarie o con un aumento sull’estremo Sud dove le massime potrebbero superare i +35°. Per via della situazione barica, probabilmente, i valori termici più elevati probabilmente si registreranno sui versanti Orientali.

Conseguente evoluzione

Sul Nord Ovest tra oggi e venerdì avremo un’instabilizzazione del tempo sulle Alpi con l’attività cumuliforme pomeridiana che sarà in grado di provocare qualche temporale di calore qua e là sulle zone Alpine, sulla zona Laghi e sulle zone limitrofe, mentre sul resto del Nord Ovest continuerà il bel tempo estivo disturbato dal passaggio di qualche nube serale sulle pianure e dalle solite nubi di umidità sulla Liguria. Tra sabato e domenica è probabile un’accentuazione dell’instabilità con temporali (localmente intensi) che interesseranno le zone Alpine, la zona Laghi e le zone limitrofe; alcuni temporali potrebbero interessare anche le Prealpi e l’alta pianura lombarda. Sulle zone pianeggianti a Nord del Po del Piemonte è improbabile la formazione di celle temporalesche, ma non esclusa; mentre sul resto del Nord Ovest continuerà il bel tempo. Lunedì avremo una temporanea attenuazione dell’instabilità destinata poi ad accentuarsi nuovamente martedì con l’arrivo di nuovi temporali che stavolta potrebbero sconfinare sulle pianure.

Sul Nord Est tra oggi e sabato avremo un bel tempo estivo disturbato dalla fisiologica cumulogenesi pomeridiana sulle zone montuose e che sarà in grado di provocare isolati rovesci in particolare sulle Alpi Carniche. A partire da sabato avremo un’instabilizzazione del tempo interesserà un po’ tutte le zone a Nord del Po e che permetterà la formazione di alcuni rovesci o temporali più probabili sulle Prealpi, l’alto Veneto e il Friuli mentre sulle zone a Sud del Po persisterà il bel tempo.

Sul Versante Tirrenico e sulla Sardegna fino a martedì avremo sempre bel tempo estivo disturbato dalla fisiologica attività cumuliforme pomeridiana sulle zone montuose che non sarà in grado di produrre fenomeni.

Sul Versante Adriatico fino a martedì avremo sempre bel tempo estivo disturbato dalla fisiologica cumulogenesi pomeridiana sulle zone appenniniche, ma che non sarà in grado di produrre fenomeni.

Al Sud fino a martedì avremo sempre bel tempo estivo.

Focus Nord Ovest

Il tempo dei prossimi giorni continuerà ad essere adatto a svolgere tutte le pratiche agricole tipiche del periodo. Da segnalare che le coltivazioni (in particolare di mais) nelle zone in cui non è presente il reticolo irriguo artificiale presenta segni di stress idrico per l’assenza di acqua.

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