Un nuovo anticipo d’Estate sarà garantito ancora dall’anticiclone subtropicale, il quale non sarà tuttavia in grado di abbracciare fin da subito con decisione tutto il territorio italiano. Per questo avremo ancora dei disturbi apportati da infiltrazioni d’aria leggermente instabile in quota che, contrastando col forte riscaldamento diurno, daranno facilmente luogo a degli episodi temporaleschi nelle ore più calde della giornata. Tramite l’ausilio delle mappe GFS, partiamo con l’analisi per la giornata di domani, domenica 17 maggio: possiamo immediatamente notare come l’apporto anticiclonico sarà ancora modesto, disturbato al Nord dalla parte periferica della depressione oceanica (correnti da sud), mentre non si sarà ancora dissolta la goccia fredda tra il Mar Libico ed il Basso Ionio.
Il rinforzo dell’alta pressione di matrice nord-africana si farà ben più pressante nelle giornate successive, quando l’ulteriore rialzo dei geopotenziali deporrà a favore di una maggiore stabilità quasi ovunque, mentre l’instabilità ad evoluzione diurna si andrà in genere a confinare lungo i settori alpini. Ecco l’evoluzione attualmente prospettata dal modello GFS con l’evidente rinforzo del contributo anticiclonico tra martedì e mercoledì.
Il caldo sarà l’elemento più rilevante di questa nuova fase anticiclonica, tanto che in diverse località si potrebbero superare i 30 gradi già nella prima parte della settimana. Il notevole riscaldamento termico, soprattutto sulle aree interne, deriverà principalmente dall’azione di subsidenza anticiclonica che comprimerà l’aria verso il basso, oltre naturalmente all’incisivo soleggiamento. Se osserviamo questa mappa delle isoterme ad 850 hPa per la giornata di mercoledì, si può ben verificare che non sono attese avvezione calde di natura sciroccale, grazie al fatto che ci troveremo sul bordo orientale della vasta campana anticiclonica.