L’elemento saliente a breve termine.
Permangono ingerenze umide oceaniche sui settori settentrionali peninsulari, ove permarrà dell’instabilità sparsa ma in fase calante. La causa è attribuibile all’affermazione, sul Mediterraneo centro meridionale, di alta pressione a prevalente matrice subtropicale.
L’elemento saliente a medio termine.
Campo anticiclonico che andrebbe ulteriormente rafforzandosi ed interessando buona parte delle nostre regioni. Clima stabile, estivo, e come accade in estate potrebbero comunque permanere refoli instabili in particolare sui settori centro settentrionali peninsulari, ove non si escludono fenomeni da instabilità diurna.
L’elemento saliente a lungo termine.
Emissioni modellistiche odierne che confermano la persistenza di un trend ondulatorio oceanico piuttosto pronunciato, il cui obbiettivo principale sembra essere rappresentato dall’Europa occidentale.
Il trend a lungo termine:
Configurazione barica che mantiene l’Italia in bilico tra rimonta stabilizzanti subtropicali, dirette essenzialmente al centro sud, e ingerenze umide oceaniche, i cui effetti andrebbero a concretizzarsi in instabilità diurna sui rilievi settentrionali.
Elementi di incertezza:
Chiaro che un trend barico come quello analizzato ingloba in se svariati elementi d’incertezza, primo fra tutto l’asse direzionale depressionario oceanico.
Non vanno infatti trascurati alcuni membri previsionali dai quali si evince una tendenza a spostamento ciclonico verso est, direzione Europa centrale, con conseguente interessamento, seppure parziale, di parte delle nostre regioni.
Fattori di normalità climatica:
Osservando il diagramma termico-barico relativo a diverse località peninsulari, rappresentanti del nord, centro e sud, è possibile notare un trend termico oltre media, con maggiore scarto positivo al sud e sulle isole.
Per quel che concerne le precipitazioni, sembra possano permanere dei disturbi instabili sui rilievi del nord, mentre altrove il clima dovrebbe presentarsi secco almeno sino alla fine del mese.
Focus: evoluzione sino al 29 giugno 2008
Primo step previsionale concernente il brevissimo termine, fase durante la quale avremo due situazioni meteorologiche distinte. Al nord permarranno disturbi umidi oceanici che daranno instabilità diurna in fase di confinamento ai rilievi alpini e prealpini. Sul resto della penisola confermata l’affermazione di campo anticiclonico a prevalente matrice subtropicale, con condizioni meteo conseguentemente estive.
A seguire la presenza anticiclonica dovrebbe farsi diffusa, interessando buona parte dello stivale. Tuttavia è bene notare come il flusso umido oceanico, destabilizzante, permanga sempre in prossimità dei bacini occidentali, non è escluso quindi che dell’instabilità diurna possa ancora far visita all’arco alpino, localmente all’Appennino centro settentrionale, ma in un contesto climatico decisamente estivo.
Evoluzione sino al 04 luglio 2008
Trend ondulatorio oceanico che permarrebbe in loco sin verso l’ingresso del nuovo mese, così che l’Italia resterebbe in bilico, come detto, tra rimonte anticicloniche subtropicali ed ingerenze umide oceaniche.
In conclusione.
Editoriale di inizio settimana che percorre la strada tracciata nel corso della precedente, quando dicemmo che l’estate si sarebbe nuovamente affacciata sulle nostre regioni.