Il maltempo degli ultimi giorni ha lasciato in eredità nevicate davvero abbondanti sulle Alpi. La speranza degli operatori turistici era proprio quella di aprire alla grande la stagione della neve di Dicembre, dopo il grave deficit accumulato nel corso di Novembre. Si profila così l’assalto degli sciatori ai comprensori montuosi alpini per il prossimo lungo week-end, che comprenderà anche il Ponte di Sant’Ambrogio, considerata la festività dell’8 Dicembre che cade di martedì.
Ma quanta è stata la neve caduta in questi ultimi giorni? Il manto nevoso, attorno ai 2000 metri, ha superato i 100 centimetri d’accumulo in diverse zone delle Alpi Pennine, delle Alpi Orobie, delle Alpi Retiche e di quelle altoatesine. Sul ghiacciaio Presena-Ademello si è stimata la caduta di ben 3 metri di neve, mentre vanno indubbiamente citati anche i 190 centimetri di neve caduta a Bormio, i 130 centimetri di Medesimo ed i 120 centimetri di Passo Tonale. Sulle piste di Cortina le nuove nevicate hanno portato altri 110 centimetri di neve, in una delle poche zone dove già sono stati aperti gli impianti nel mese di Novembre.
Cosa accadrà nel week-end? Dopo le ulteriori nevicate attese domani fino a quote localmente inferiori ai 1000 metri, si avrà una tregua che permetterà d’imbattersi con una certa tranquillità sulla neve. Le temperature saliranno anche in maniera abbastanza brusca in montagna e questo potrebbe rendere parecchio instabile il manto nevoso in taluni versanti ripidi e scoscesi. Per evitare il rischio valanghe (previsto considerevole, fra le altre zone, a Courmayeur e Livigno) suggeriamo di evitare sentieri fuori dalle piste con la neve battuta.
Buone notizie anche per chi sceglierà di stare in città sul Nord, in quanto non vi sarà necessità dell’ombrello. Il sole potrebbe allietare una passeggiata fra monumenti e mercatini, mentre guanti e sciarpa saranno necessari solo nelle ore notturne. Pochi problemi anche per chi viaggia, visto che dovrebbero essere scongiurati i pericolosi nebbioni, anche se le nebbie saranno sempre possibili (in particolare nelle ore notturni o del primo mattino) in alcuni tratti autostradali, principalmente lungo l’arteria di collegamento dell’Autostrada del Sole fra Milano e Bologna.
Discorso assai diverso per il Centro-Sud: ombrello a portata di mano lungo l’Adriatico dalle Marche fino alla Puglia, ma anche sulle zone tirreniche di Calabria e Sicilia. Domenica avremo tuttavia maggiori spazi di sereno, che potrebbero favorire le prime gite in montagna sulle aree montuose appenniniche, destinate a ricevere ulteriore neve dopo quella già caduta in particolare al Cimone, sul Terminillo e sui Monti Sibillini. La ventilazione sarà assai sostenuta sui bacini centro-meridionali, con intensità maggiore in particolare attorno alla Sicilia: facile supporre che possano esservi disagi ai collegamenti marittimi con le Isole minori.