Apertura di Maggio all’insegna delle piogge diffuse su gran parte del Nord: una significativa prima fase perturbata è transitata nella scorsa notte apportando i maggiori effetti soprattutto a ridosso delle zone alpine e prealpine. Come si può intuire dall’immagine satellitare con rappresentazione dei sistemi frontali e dei rispettivi perni ciclonici, la coda di un primo ammasso perturbato si è ormai portata sulle estreme zone del Triveneto, lambendo oramai solo le zone alpine. Nel frattempo di gran carriera, nuovi impulsi nuvolosi si vanno muovendo dalla Penisola Iberica e dal Mediterraneo Occidentale.
Le temporanee schiarite, intervenute sul Nord Italia, rappresentano quindi solamente una tregua. Una culla depressionaria si sta infatti approfondendo sul bacino occidentale del Mediterraneo, stimolata dal contrasto fra l’aria fredda d’origine artica in discesa dalle latitudini scandinave e l’aria ben più temperata in risalita graduale sulle regioni italiane. L’anticiclone sul Vicino Atlantico, strutturato lungo i meridiani, guida la discesa delle correnti più fredde sul lato occidentale europeo.