Solo una parentesi per l’anticiclone: ormai quasi del tutto smaltiti gli effetti della recente irruzione fredda, il bel tempo si è potuto imporre sulla totalità del territorio nazionale. Il merito va ad attribuito ad un robusto anticiclone che, a dispetto della forza d’urto con cui ha scacciato le correnti artiche, si farà sorprendere da insidie apparentemente modeste in avvicinamento da ovest. La stabilità è dunque solo una parentesi e l’alta pressione cederà sotto i colpi di una saccatura nord-atlantica, la quale appare già attualmente vivace, con le propaggini nuvolose più avanzate che si sono allargate su parte dell’Europa Centro-Occidentale, avvicinandosi persino a lambire le Alpi.
L’Onda di Rossby, che sostiene quest’azione perturbata, fa scendere, sul suo lato occidentale, aria fredda polare marittima verso l’Islanda e le Isole Britanniche, ma l’intera ampia conca perturbata appare destinata a sfondare ancora più a sud, tanto da inglobare un’area ciclonica che sta colpendo da qualche giorno il Marocco e la Penisola Iberica. Nascerà così un ampia saccatura, che sospingerà un sistema perturbato che non lascerà scampo all’alta pressione.
In attesa degli eventi, s’intravedono già delle piccole smagliature nel campo d’alta pressione, anche se non si tratta ancora di un vero e proprio avviso di sfratto. Banchi di nubi medio-basse si sono generati tra il Tirreno, parte delle due Isole Maggiori e le coste liguri, come effetto d’infiltrazioni d’aria umida che vanno a sostituire l’aria più fredda pre-esistente. Si tratta di nubi per il momento improduttive che però sono destinate ad inspessirsi a seguito dell’accentuazione degli sbuffi d’aria umida richiamata da sud. Per il momento è come cercare il pelo sull’uovo, in quanto il sole è stato il vero mattatore della giornata.