Fase anticiclonica duratura o illusoria?
E’ l’interrogativo che in tanti, soprattutto appassionati della materia, si staranno ponendo. Sì, perché non si può affermare con certezza che le piogge abbiano abbandonato definitivamente le nostre regioni, specie se andassimo ad osservare attentamente le diverse dinamiche bariche a livello continentale. Sappiamo infatti che le spinte dinamiche di matrice subtropicale, provenienti quindi direttamente dall’entroterra africano, altro non sono che la risposta ad affondi ciclonici, più o meno consistenti, tra l’Europa occidentale e l’Atlantico.
E’ quel che sta avvenendo in queste ore, osserviamo infatti uno spostamento verso est dell’Alta Pressione oceanica, nel contempo quella vasta depressione stazionante sull’Islanda invierà una profonda saccatura verso sud, scavando una falla barica tra l’Atlantico orientale e i settori occidentali del Continente Europa. Figura stabilizzante che andrà a gonfiarsi come un pallone, sfruttando l’alimentazione caldo-umida proveniente dal nord Africa. L’obbiettivo, facilmente intuibile, è il Mediterraneo centro orientale, netto il coinvolgimento peninsulare.
Una fase pre-estiva non priva di inside, perché se è vero che farà caldo, è altrettanto vero che l’ampia depressione oceanica muoverà lenti passi verso Levante, convogliando, sul finire della settimana, aria umida e lievemente instabile. Le regioni interessate saranno quelle Settentrionali, ove avremo più nubi e fenomeni, ma solo a ridosso dei rilievi. Un po’ di variabilità potrà presentarsi anche al Centro e forse nelle Isole, mentre in Appennino potrebbero manifestarsi occasionali temporali di calore.
In atto un’autentica esplosione primaverile
Quella di domani sarà senza ombra di dubbio una splendida giornata di Primavera. Il sole sarà difatti l’indiscusso protagonista, le nubi proveranno a rubarne la scena nel corso del pomeriggio, ma i tentativi si riveleranno vani se non a ridosso dei principali comprensori montani. Qui, difatti, anche grazie al forte riscaldamento, ecco formarsi cumuli più o meno minacciosi che localmente potranno originare qualche acquazzone o temporale.
Le mappe previsionali indicano come maggiori indiziate le aree appenniniche centro meridionali e le Alpi occidentali. Probabili pertanto fenomeni diurni tra la Calabria, la Basilicata, l’Appennino campano, i settori interni laziali-molisani, quelli abruzzesi, emiliani ed infine i settori alpini del Piemonte occidentale. Non è da escludere qualche isolato episodio temporalesco anche sulla Sicilia occidentale.
La ventilazione sarà ovunque debole e in prevalenza variabile, frequenti le brezze specie lungo i litorali. Le temperature sono destinate ad aumentare, si raggiungeranno facilmente i 23-24 gradi di massima, con punte di 25 gradi in diversi capoluoghi del Centro Sud.
Fase pre-estiva, un po’ di nubi e qualche fenomeno al Nord
Tra giovedì e venerdì avremo un ulteriore consolidamento del campo anticiclonico. Ciò nonostante infiltrazioni di aria umida oceanica andranno ad inficiare il tempo del Nord, rendendolo sovente variabile. La giornata di giovedì sarà la più nuvolosa, con annuvolamenti di una certa consistenza a ridosso dei rilievi, da ovest ad est, tali da originare frequenti rovesci e qualche temporale. Probabili anche degli sconfinamenti in direzione delle zone pedemontane prossime alla Val Padana.
Nubi medio alte potranno affacciarsi anche in Toscana e Umbria, sul resto della Penisola persisteranno condizioni di ampio e diffuso soleggiamento. Farà persino un po’ di caldo e non si escludono temporali di calore lungo l’Appennino centro meridionale. Qualche acquazzone potrebbe raggiungere anche i settori interni della Sicilia orientale. Venti che tenderanno a disporsi dai quadranti meridionali, valori termici diurni che sovente potranno varcare la soglia dei 23-24 gradi, un po’ meno al Nord per via della copertura nuvolosa.
La giornata successiva non dovrebbe proporre variazioni eclatanti, permane un po’ di variabilità al Nord ma con meno fenomeni, confinati essenzialmente alle Alpi occidentali. Qualche nube in più, sempre di tipo stratiforme, potrebbe affacciarsi sia al Centro Sud che nelle Isole, mentre nuovi temporali di calore potrebbero interessare i settori appenninici più meridionali. Temperature destinate a salire ulteriormente, ma solo di qualche grado, con punte massime di 26 gradi in alcuni aree del Centro.
Persistenza anticiclonica anche domenica e lunedì
Osservando le proiezioni modellistiche è possibile notare come lo scenario meteorologico, anche in avvio della nuova settimana, non subirà sostanziali variazioni. La campana anticiclonica coadiuverà condizioni meteo simil-estive, ma l’aria umida meridionale favorirà il mantenimento di una certa variabilità al Nord e in parte anche al Centro.
Si tratterà sovente di nubi medio alte, quindi innocue, degli annuvolamenti più consistenti sono attesi sulle Alpi occidentali domenica, probabili dei rovesci e qualche isolato temporale. Lunedì ecco che invece le nubi risulteranno più minacciose a ridosso dei settori montani del Triveneto. Quindi assai probabili fenomeni anche a carattere temporalesco.
In entrambe le giornate transiteranno nubi innocue anche al Centro e in Sardegna, mentre al Sud avremo un maggiore soleggiamento che potrà favorire la nascita di temporali di calore a ridosso dei rilievi.