L’elemento saliente a breve termine.
L’ondata di caldo nord africana implementerà la propria forza sfruttando lo spostamento delle perturbazioni atlantiche in pieno Oceano, prossime alle coste franco-iberiche. Anche gli ultimi refoli umidi, destinati al nord, scemeranno ad inizio settimana.
L’elemento saliente a medio termine.
L’attenta analisi dei principali Global Models evidenzia la permanenza di un’intensa attività depressionaria oceanica. Le aree di bassa pressione dislocate tra le isole britanniche e l’Islanda dovrebbe guadagnare terreno verso sudest, accingendosi ad interessare, dapprima parzialmente poi decisamente, il Mediterraneo centro occidentale.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’ingresso in ultima decade mensile mostra una certa persistenza configurativa, intesa come permanenza di aree di bassa pressione di natura oceanica a dominio della scena meteorologica europea.
Il trend a lungo termine:
Evoluzione che propende verso un ingresso ancor più deciso delle umide e perturbate correnti atlantiche verso le nostre regioni, ove giungerebbero le prime vere piogge stagionali.
Elementi di incertezza: Quanto osservabile oggi conferma le linee evolutive tracciate nel corso degli editoriali precedenti. Ribadiamo il concetto di incertezza legato alla dislocazione dei minimi di bassa pressione, nonché alla disposizione dell’alta pressione delle Azzorre in Oceano.
Elementi che indicano l’arrivo delle piogge, ma non è da escludere, il tempo attuale lo insegna, che piccoli spostamenti barici portino allo stravolgimento evolutivo.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi del diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari indica chiaramente il picco termico riscontrabile nel breve periodo, con tendenza a divenire meno accentuato nel medio.
A seguire, graduale ritorno alla normalità per ingresso di correnti oceaniche, importante infine sottolineare come la media dei singoli membri previsionali evidenzi precipitazioni di un certo peso su regioni centro settentrionali ma con sconfinamenti verso il meridione.
Focus: evoluzione sino al 18 settembre 2008
Primo step previsionale che ci condurrà all’interno del week end e l’avvio della nuova settimana. Un periodo caratterizzato da condizioni climatiche prettamente estive, il caldo si farà opprimente in particolare al sud e isole maggiori, ove non sarà difficile sfiorare e forse raggiungere massime di 40 gradi. Farò caldo anche altrove ed i temporali che ancora colpiranno le Alpi tra domani e lunedì, tenderanno a cessare.
A seguire, notevole lo spostamento ciclonico oceanico verso sudest, il che significa che le perturbazioni atlantiche avranno modo di non cozzare contro il baluardo anticiclonico attualmente presente sul Mediterraneo. Evoluzione che quindi depone a favore di un peggioramento delle condizioni meteo, tale da consegnarci le prime vere fasi perturbare autunnali.
Evoluzione sino al 23 settembre 2008
Cambiamento configurativo che potrebbe rivelarsi perdurante fino all’ingresso nell’ultima decade mensile. Flusso perturbato che seguiterebbe a scorrere verso il Mediterraneo portando nuove occasioni instabili o persino perturbate.
In conclusione.
Insomma, quel che emerge dall’analisi è una tendenza a graduale passaggio di testimone tra le ultime fasi estive e le prime, vere, autunnali.