Le condizioni meteo stanno mutando sull’Italia e le prime scaramucce instabili sono legate a doppio filo con la fase di stanca di un campo anticiclonico che, ad onor del vero, non ha mai dato segni di particolare forza. In realtà la parte più solida della figura anticiclonica se ne sta rannicchiata in Oceano Atlantico, laddove va esercitando una nuova spinta verso nord, quasi a voler invitare la depressione nord-europea ad affondare il colpo sul Mediterraneo.
In attesa dei succosi eventi dei prossimi giorni, una prima stilettata instabile si è già inserita sulle regioni di Nord-Ovest, con i primi temporali che nelle ultime ore hanno interessato soprattutto l’Alto Piemonte e l’Alta Lombardia. Si sono avute precipitazioni localmente importanti in qualche zona del varesotto, del comasco, parte del milanese e della Brianza con punte di 30-40 millimetri (il maggior accumulo si è misurato sulla località di Nova Milanese, provincia di Monza-Brianza, con ben 66 millimetri). L’immagine del radar mette ben in evidenza la traccia dei nuclei precipitativi in estensione dal milanese verso la bergamasca.
L’origine dell’attuale fase temporalesca è ben chiara se andiamo a scrutare la prossima mappa che mette in evidenza le velocità verticali negative (indicate con le tonalità di rosso scuro): queste corrispondono ai moti ascensionali ad un’altezza media di 3000 metri (altezza geopotenziale di 700 hPa) e quindi ad una situazione favorevole all’instabilità atmosferica, laddove vanno a coincidere con tassi d’umidità relativa elevati, in particolar modo proprio su parte del Piemonte e della Lombardia.
Un’ulteriore accentuazione delle velocità verticali negative sulle regioni di Nord-Ovest è prevista per le ore serali odierne, che andrà a determinare l’ulteriore peggioramento atteso in nottata, quando i fenomeni inizieranno ad essere più cospicui. In questo frangente non si hanno rischi di temporali particolarmente intensi nemmeno allargando lo sguardo oltre i nostri confini, a parte le zone orientali europee e la Russia: un violento temporale ha già interessato Mosca, allentando parzialmente la cappa d’aria opprimente per il caldo e lo smog.